BRUXELLES (Reuters) - Un forte balzo dei prezzi dell'energia e costi più alti dei servizi hanno portato a un incremento dell'inflazione della zona euro nel mese di maggio, portando il tasso di crescita dei prezzi appena al di sopra del target della Banca centrale europea.

Eurostat ha confermato le proprie stime di una crescita dei prezzi al consumo nei 19 paesi dell'area euro dello 0,3% su mese e del 2,0% su anno. L'obiettivo della Bce è di un'inflazione al di sotto ma vicina al 2% nel medio termine.

I prezzi dell'energia hanno contribuito per 1,19 punti percentuali al dato complessivo su base tendenziale, i servizi hanno apportato 0,45 punti, mentre alimentari, alcol e tabacchi hanno aggiunto 0,15 punti.

Senza le componenti più volatili di alimentari ed energia -- quella che la Bce chiama 'inflazione core'-- i prezzi sono cresciuti dello 0,2% su mese e di appena lo 0,9% su anno.

Gli economisti prevedono che l'inflazione possa raggiungere livelli ancora più alti nel corso dell'anno, avvicinandosi al 2,5%, mentre la ripresa dalla doppia recessione provocata dalla pandemia e il recente incremento dei prezzi delle materie prime aumentano le pressioni sui prezzi.

La Bce tuttavia ritiene che la crescita dell'inflazione sia temporanea e si è impegnata a mantenere una politica monetaria accomodante poiché i fattori responsabili dell'aumento dei prezzi si attenueranno all'inizio del prossimo anno e l'inflazione si attesterà al di sotto del target negli anni a venire.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Sabina Suzzi)