FRANCOFORTE (Reuters) - Per la prima volta in due anni, le famiglie della zona euro sono tornate a chiedere prestiti in numero crescente, grazie al maggiore ottimismo sull'economia e al calo dei tassi d'interesse, come emerge da un'indagine della Banca centrale europea.

La Bce ha iniziato a tagliare i tassi di interesse a giugno, ma i costi di indebitamento sui mercati finanziari hanno iniziato a scendere ben prima di allora, rendendo il credito più interessante.

Il 16% degli istituti di credito intervistati nell'ambito dell'Indagine sul credito bancario (Bls) della Bce ha segnalato un aumento della domanda di prestiti da parte delle famiglie nei tre mesi fino a giugno, il primo aumento di questo tipo dal 2022, e gli intervistati si aspettano che questa tendenza continui nel trimestre in corso.

"Il miglioramento delle prospettive del mercato immobiliare, citato soprattutto dalle banche tedesche, è stato il principale motore dell'aumento della domanda di mutui per l'acquisto di abitazioni", ha detto la Bce. "Il livello generale dei tassi di interesse e la fiducia dei consumatori hanno avuto un impatto positivo minore".

La Bce dovrebbe mantenere i tassi fermi questa settimana, ma sono previsti altri due tagli entro la fine dell'anno.

Allo stesso modo, le banche hanno allentato le condizioni sui mutui per il secondo trimestre consecutivo a causa della maggiore concorrenza, ma hanno ristretto l'accesso al credito al consumo a causa del crescente rischio percepito.

Al contrario, le condizioni sui prestiti alle imprese hanno continuato a inasprirsi, anche se in misura modesta, e la domanda di tali prestiti è diminuita.

L'inasprimento è stato "relativamente ampio" per le imprese del settore commerciale immobiliare (Cre), in linea con la politica della Bce in qualità di autorità di vigilanza bancaria della zona euro.

"Nella seconda metà del 2024 le banche della zona euro prevedono un inasprimento netto delle condizioni di prestito, associato a un moderato aumento netto della domanda di prestiti nella maggior parte dei settori economici, a eccezione di quello delle costruzioni e del Cre", ha sottolineato la Bce.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Giancarlo Navach)