I dati pubblicati oggi da Eurostat hanno anche mostrato una progressioe dell'inflazione core, sebbene più moderata rispetto al dato generale.

Eurostat ha reso noto che i prezzi al consumo nei 19 paesi della zona euro sono cresciuti a settembre dello 0,5% su base mensile e del 3,4% su base annua, come precedentemente stimato da Eurostat e in linea con le attese degli economisti.

Il dato generale è ben al di sopra del target della Banca centrale europea del 2%, ma l'overshoot è dovuto prevalentemente ad un balzo del 17,6% su base annua dei prezzi dell'energia, e ad un rialzo del 2,0% nei prezzi di cibo, alcol e tabacco.

L'inflazione core, che non tiene conto di queste componenti volatili, ha visto un incremento dello 0,4% su base mensile e dell'1,9% su base annua, accelerando rispetto all'aumento di 1,6% di agosto.

Secondo Eurostat i prezzi dell'energia sono responsabili per almeno metà del dato dell'inflazione annuale, aggiungendo 1,63 punti al risultato finale. I servizi hanno aggiunto ulteriori 0,71 punti e i prezzi dei beni industriali non legati all'energia altri 0,57.

La Bce si attende che i prezzi tornino a rallentare nel 2022.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Maria Pia Quaglia, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)