ROMA (MF-DJ)--"E' sicuramente vero ma è altrettanto vero che c'è stata un'accelerazione importante. Questa crisi energetica, come successo negli anni Settanta con la crisi petrolifera, può essere un'opportunità per dare un'accelerazione alle rinnovabili. A livello governativo dei decreti Semplificazioni importanti sono stati fatti, occorre adesso strutturare gli enti locali per poter attuare le decisioni di pianificazioni necessarie. In questo momento quello è il vero anello debole".
Risponde così Renato Mazzoncini, ad di A2A, in un'intervista a Class
Cnbc, alla domanda se sulle rinnovabili si sta accelerando abbastanza per centrare i nuovi obiettivi RepowerEu. "Non è solo un problema di burocrazia, è un problema anche di competenze di pianificatori a livello locale che devono assumere decisioni equilibrate tra la salvaguardia del territorio e l'autonomia energetica. Per far questo occorre avere competenze che ancora non ci sono", ha aggiunto.
A2A S.p.A. è una Life Company attiva nei settori abilitanti la transizione energetica e l'economia circolare. Nella transizione energetica, A2A ha un portafoglio di impianti generazione di 9,7 GW, di cui 6,7 termoelettrici, 1,9 idroelettrici, 0,6 solari ed eolici, e 0,5 compensatori sincroni. Fornisce elettricità e gas rispettivamente a 1,9 mln e 1,6 mln di clienti. Distribuisce elettricità e gas con una rete di 3,1 mld EUR di RAB totale. Inoltre, A2A opera nei servizi di illuminazione pubblica, efficienza energetica, Smart City e mobilità elettrica. Entro il 2035, prevede di investire 16 mld EUR nell'elettrificazione dei consumi, portando la capacità rinnovabile a 5,7 GW, superando 5 mln di clienti e potenziando la rete elettrica a 3,4 mld EUR di RAB.
Nell'economia circolare, A2A smaltisce 3,6 Mton di rifiuti e produce 2,1 TWh di elettricità e 1,5 TWh di calore, oltre ad erogare 70 Mmc di acqua. Entro il 2035, investirà 6 mld EUR per trattare 7,3 Mton di rifiuti e ridurre le perdite idriche.