A2A, RISULTATI AL 31 MARZO 2021

Crescono margini e investimenti

Ulteriore impulso allo sviluppo sostenibile grazie a rinnovabili ed economia circolare

  • Ricavi a 2.174 milioni di euro: +27% rispetto al primo trimestre 2020
  • Margine Operativo Lordo a 399 milioni di euro (331 milioni di euro al 31 marzo 2020) grazie ad una significativa crescita organica e alle operazioni M&A (+21%)
  • Utile netto a 136 milioni di euro, in crescita del 21% rispetto al primo trimestre 2020
  • Investimenti pari a 155 milioni di euro, +26% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente
  • Posizione Finanziaria Netta a 3.472 milioni di euro, invariata rispetto al 31 dicembre 2020. Al netto delle variazioni di perimetro, la PFN si attesta a 3.186 milioni di euro
  • Miglioramento negli indicatori di Sostenibilità rispetto al primo trimestre 2020:
    • +14% i rifiuti recuperati come materia o energia
    • +14% la capacità installata da fonte rinnovabile

Il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. ha esaminato e approvato l'Informativa

trimestrale al 31 marzo 2021

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Milano, 13 Maggio 2021 - Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza di Marco Patuano, ha esaminato e approvato l'Informativa trimestrale al 31 marzo 2021.

"Siamo molto soddisfatti dei risultati di questo primo trimestre. Ricavi, margine operativo lordo e utile netto hanno fatto registrare una crescita a doppia cifra, a conferma degli elementi fondanti del nuovo Piano Industriale decennale: uno scenario europeo estremamente positivo nei settori dell'economia circolare e della transizione energetica, il valore dei nostri asset nei settori delle reti, dell'ambiente e dell'energia e non ultimo il valore dell'importante know-how del Gruppo A2A e del nostro capitale umano che sta interpretando con competenza e passione il nuovo Piano" commenta Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A. "Abbiamo anche aumentato del 26% gli investimenti; un incremento particolarmente significativo venendo da un 2020 record (+18% sul 2019) e che ci ha permesso di concludere operazioni strategiche in linea con il Piano annunciato a Gennaio. Con la recente acquisizione di un portafoglio di 17 impianti fotovoltaici da 173 megawatt, abbiamo consolidato la seconda posizione tra gli operatori nelle rinnovabili e siamo tra i primi nel solare in Italia. Con queste basi vogliamo continuare a fornire il nostro contribuito alla realizzazione di infrastrutture innovative, strategiche per lo sviluppo sostenibile del Paese".

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I risultati del primo trimestre dell'anno sono stati raggiunti attraverso il contribuito tutte le Business Unit del Gruppo.

Nel periodo in esame A2A ha operato in un contesto di ripresa dei consumi e di trend in rialzo dei prezzi energetici, in un quadro di progressivo superamento delle relative anomalie connesse all'emergenza COVID. Grazie ad una sostenuta crescita organica e alle operazioni M&A concluse nell'anno precedente, i risultati raggiunti hanno ampiamente superato quelli del primo trimestre 2020, solo parzialmente influenzato dagli impatti fortemente negativi relativi allo scenario energetico e alla pandemia che hanno interessato il prosieguo del 2020.

Per quanto attiene i consumi energetici, il fabbisogno netto di energia elettrica in Italia nei primi tre mesi del 2021 è stato pari a 78.634 GWh in aumento del +2,2% rispetto al primo trimestre dell'anno precedente, comunque ancora in calo rispetto al corrispondente periodo del 2019 (-2,1%). Nel periodo in esame, inoltre, i consumi di gas naturale si sono attestati a 25.245 Mmc, evidenziando un aumento del 5,7% rispetto al primo trimestre 2020.

In relazione alla dinamica dei prezzi dei beni energetici, nei primi tre mesi del 2021 il PUN (Prezzo Unico Nazionale) ha registrato un incremento del +49,6% rispetto al primo trimestre del 2020, portandosi a 59,2 €/MWh a seguito del rialzo dei costi del gas e della CO2. Il prezzo medio del gas al PSV nel periodo in esame è stato pari a 18,7 €/MWh, in crescita del 65,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le quotazioni della CO2 si sono attestate ad un prezzo medio di 37,5 €/ton nel primo trimestre 2021 (22,9 €/ton nel primo trimestre 2020, +64%).

Le dinamiche di prezzi e quantità in crescita, l'ottima performance di tutte le Business Unit del Gruppo, l'apporto del consolidamento di AEB, l'avvio del Piano strategico 2021 - 2030 approvato nel mese di gennaio 2021, hanno comportato:

  • l'aumento consistente del fatturato (+27%);
  • la crescita significativa della marginalità operativa (+21%)
  • l'accelerazione degli investimenti, con un incremento del 26% rispetto allo stesso periodo del 2020 con interventi di sviluppo finalizzati principalmente al recupero di energia e materia, al potenziamento delle reti di distribuzione, in particolare energia elettrica, agli impianti di depurazione, agli impianti fotovoltaici e alla digitalizzazione del Gruppo. Gli investimenti realizzati, unitamente all'acquisizione nel marzo 2021 di 17 nuovi impianti fotovoltaici, sono coerenti con il modello strategico di business sostenibile di A2A, basato su economia circolare, decarbonizzazione, abilitazione dell'elettrificazione dei consumi e digitalizzazione.

Di seguito i principali indicatori:

Milioni di euro

Q1 2021

Q1 2020

Δ%

Ricavi

2.174

1.707

+467

+27,4%

Margine Operativo Lordo -

399

331

+68

+20,5%

EBITDA

Risultato Operativo Netto -

237

196

+41

+20,9%

EBIT

Risultato Netto

136

112

+24

+21,4%

Nei primi tre mesi del 2021 i Ricavi del Gruppo A2A sono risultati pari a 2.174 milioni di euro, in aumento del 27,4% rispetto al primo trimestre dell'anno precedente.

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L'incremento ha riguardato i mercati energetici all'ingrosso dell'energia elettrica e del gas a seguito sia dell'aumento dei prezzi sia della crescita dei volumi venduti ed intermediati. In crescita anche i ricavi del mercato elettrico retail grazie all'aumento dei prezzi unitari e alle maggiori quantità vendute ai clienti del mercato libero.

Si segnala inoltre il contributo positivo del gruppo AEB, consolidato integralmente a partire dal mese di novembre 2020.

Il Margine Operativo Lordo si è attestato a 399 milioni di euro, in aumento di 68 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2020 (+20,5%).

Al netto delle partite non ricorrenti (impatto nullo nei primi tre mesi del 2021, -1 milione di euro nel corrispondente periodo del 2020), Il Margine Operativo Lordo Ordinario è aumentato di 69 milioni di euro. Escludendo anche l'apporto derivante dal consolidamento di AEB (19 milioni di euro), la crescita risulta pari a 50 milioni di euro (+15,2%).

Il Risultato Operativo Netto, pari a 237 milioni di euro cresce di 41 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2020 (196 milioni di euro). Tale variazione è riconducibile a:

  • aumento del Margine Operativo Lordo come sopra descritto (+68 milioni di euro);
  • incremento degli ammortamenti (25 milioni di euro) relativi principalmente agli investimenti effettuati nel periodo aprile 2020 - marzo 2021, al piano di sostituzione dei contatori elettrici 1G e al consolidamento degli asset AEB;
  • aumento degli accantonamenti netti per 2 milioni di euro dovuti ai maggiori rilasci su fondi rischi e crediti eccedenti effettuati nel primo trimestre dell'anno precedente.

L'Utile Netto di pertinenza del Gruppo nei primi tre mesi del 2021 risulta pari a 136 milioni di euro, in aumento del 21,4% rispetto a quello registrato nel corrispondente periodo del 2020.

Tale variazione è riconducibile, oltre all'aumento del Risultato Operativo Netto a:

  • diminuzione degli oneri finanziari netti per 5 milioni di euro, principalmente per effetto delle migliori condizioni sul mercato dei capitali in sede di rifinanziamento dei bond in scadenza;
  • crescita della quota di utile destinato ai terzi per 9 milioni di euro;
  • maggiori imposte per 14 milioni di euro.

La Posizione Finanziaria Netta di Consolidato al 31 marzo 2021 risulta pari a 3.472 milioni di euro, invariata rispetto al 31 dicembre 2020. Escludendo le variazioni di perimetro intervenute nei primi tre mesi del 2021, la PFN si attesta a 3.186 milioni di euro, registrando una generazione di cassa pari a 286 milioni di euro, dopo investimenti complessivi di 155 milioni di euro

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Gruppo A2A - Risultati per Business Unit

La tabella che segue evidenzia la composizione del Margine Operativo Lordo per Business Unit:

Milioni di euro

31.03.2021

31.03.2020

Delta

Delta %

Generazione e Trading

90

58

32

55,2%

Mercato

70

63

7

11,1%

Ambiente

86

77

9

11,7%

Reti

157

139

18

12,9%

Corporate

-4

-6

2

-33,3%

Totale

399

331

68

20,5%

3

Business Unit Generazione e Trading

Nel corso dei primi tre mesi del 2021 la Business Unit Generazione e Trading ha contribuito alla copertura dei fabbisogni di vendita del Gruppo A2A attraverso una produzione degli impianti di proprietà pari a 4,5 TWh (3,8 TWh al 31 marzo 2020).

La produzione termoelettrica si è attestata a 3,5 TWh (3 TWh nel medesimo periodo dell'anno precedente), con una variazione positiva del 17% legata alle maggiori produzioni degli impianti a ciclo combinato a seguito dell'aumento della domanda di energia contendibile.

La produzione da fonti rinnovabili pari a 1,1 TWh, registra un incremento del 24% principalmente grazie all'apporto dei bacini degli impianti idroelettrici della zona Nord.

Per quanto riguarda le nuove fonti rinnovabili si segnala l'acquisizione nel mese di marzo 2021 di 17 impianti fotovoltaici con una potenza nominale di 173 MW, che si aggiunge ai 111 MW già in possesso di A2A e agli 8,2 MW di capacità eolica acquisita a fine 2020. Tale ampliamento del portafoglio green consentirà al Gruppo di aumentare significativamente il peso delle rinnovabili sul totale della produzione.

I ricavi si sono attestati a 1.282 milioni di euro, in aumento di 366 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. La variazione è stata determinata dal significativo aumento dei prezzi di energia elettrica e gas e dai maggiori volumi venduti ed intermediati registrati su entrambi i mercati.

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Generazione e Trading è risultato pari a 90 milioni di euro in incremento di 32 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Al netto delle componenti non ricorrenti registrate nei due periodi di confronto (+1 milione di euro nel 2021 e +2 milioni di euro nel 2020), il Margine Operativo Lordo Ordinario risulta in incremento di 33 milioni di euro.

La variazione è principalmente riconducibile a:

  • crescita del PUN;
  • maggiori volumi di produzione sia idroelettrica sia termoelettrica a ciclo combinato
  • sostenuta performance conseguita sul mercato dei servizi ancillari ("MSD"), pari a 40 milioni di euro (+8 milioni di euro rispetto al 2020);

Nel periodo in esame gli Investimenti della Business Unit Generazione sono stati pari a 10 milioni di euro (8 milioni di euro nei primi tre mesi del 2020).

Business Unit Mercato

Nei primi tre mesi del 2021, la Business Unit Mercato ha registrato 4,4 TWh di vendite di energia elettrica, in crescita del 16% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. L'incremento registrato è riconducibile alle maggiori quantità vendute ai grandi clienti del mercato libero, al maggior apporto del mercato di salvaguardia e alle vendite del gruppo AEB, consolidato dal mese di novembre 2020.

Le vendite gas, pari a 1.035 Mmc, evidenziano una crescita dell'+11% rispetto ai primi tre mesi del 2020 grazie al consolidamento di AEB.

Si è registrato inoltre un aumento dei clienti del mercato libero mass-market, sia nel comparto elettrico sia nel ramo gas (circa 40 mila in più rispetto alla fine del 2020).

I ricavi si sono attestati a 858 milioni di euro (771 milioni di euro al 31 marzo 2020), in crescita dell'11,3% a seguito del consolidamento del gruppo AEB e dell'aumento dei prezzi unitari e delle quantità vendute di energia elettrica.

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Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Mercato si è attestato a 70 milioni di euro (63 milioni di euro nei primi tre mesi del 2020).

Al netto delle partite non ricorrenti (impatto nullo nel 2021 e +1 milione di euro nel 2020), il Margine Operativo Lordo Ordinario della Business Unit risulta in aumento di 8 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, prevalentemente riconducibili all'apporto del consolidamento di AEB nel comparto retail.

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Nel primo trimestre 2021 gli Investimenti della Business Unit si sono attestati a circa 14 milioni di euro (9 milioni al 31 marzo 2020).

Business Unit Ambiente

Nel periodo considerato la quantità di rifiuti raccolti, pari a 0,5 milioni di tonnellate è aumentata del 12% a seguito della variazione di perimetro per il consolidamento di AEB.

I rifiuti smaltiti al netto degli smaltimenti infragruppo, pari a 0,9 milioni di tonnellate, risultano in incremento del 6,5%, con un peso maggiore degli smaltimenti di rifiuti destinati a recupero di materia (crescita significativa di carta e ingombranti) e di energia (maggiori quantità trattate nei termovalorizzatori). Risultano invece in calo le quantità intermediate e smaltite verso impianti terzi e dei rifiuti trattati e non avviati a recupero.

Le quantità di energia elettrica e del calore prodotte dai termovalorizzatori registrano rispettivamente un incremento del 2% e del 6%.

Nel corso dei primi tre mesi del 2021 la Business Unit Ambiente ha registrato ricavi per 301 milioni di euro, in crescita del 9,4% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (275 milioni di euro al 31 marzo 2020) principalmente per i maggiori ricavi da recupero materia (in particolare vendita carta) e da vendita di energia elettrica e per il contributo delle società acquisite nell'anno precedente (Agritre operativa da marzo 2020 e AEB consolidata da novembre 2020).

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Ambiente è risultato pari a 86 milioni di euro in incremento di 9 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+12%).

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La variazione è prevalentemente riconducibile a:

  • positiva dinamica dei prezzi di cessione di energia elettrica e di conferimento dei rifiuti, in particolare di quelli assimilabili agli urbani;
  • aumento dei ricavi di vendita carta, soprattutto per i maggiori prezzi a seguito del forte apprezzamento di questo prodotto da riciclo per l'elevata richiesta registrata sul mercato europeo a partire dal primo lockdown;
  • contributo incrementale dell'impianto di generazione alimentato a biomasse (Agritre), operativo dal marzo 2020.

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Gli Investimenti dei tre mesi del 2021 si sono attestati a 33 milioni di euro (31 milioni di euro al 31 marzo 2020).

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