MILANO (Reuters) - Lo stop all'integrazione fra A2A e la piccola utility brianzola Aeb non porrà fine alle attività di "M&A" nel settore.

E' quanto sostiene l'AD della superutility lombarda, Renato Mazzoncini, secondo cui lo stop imposto dal Consiglio di Stato alla fusione fra Brianza Energia Ambiente e A2A "da un punto di vista industriale non impatta sulla newco e su Aeb che prosegue le sue attività come da programma".

Parlando a margine della presentazione del quinto bilancio di sostenibilità per il territorio di Milano, Mazzoncini ha escluso che questa vicenda possa influire su eventuali altre operazioni di fusione fra utility in Italia. "La cosa contesta è che non sia stata fatta una verifica sul mercato per escludere che ci fossero altre grandi aziende potenzialmente interessate ad essere partner di Aeb. Questo vuol dire che anche nel resto d'Italia, quando procederanno operazioni di questo tipo, semplicemente si userà questa vicenda per affinare ulteriormente il processo", ha spiegato il manager.

Lo scorso primo settembre il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso promosso dal comune di Seregno, Aeb e A2A contro le aziende private che contestavano l'assenza di una procedura a evidenza pubblica nella scelta del socio privato. Il Consiglio di Stato ha quindi confermato la sentenza del Tar che aveva bocciato la fusione.

(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)