MILANO (MF-DJ)--Oggi The European House - Ambrosetti, Think Tank privato italiano, ha presentato i risultati del Position Paper realizzato in collaborazione con A2A, dal titolo "Da NIMBY a PIMBY: economia circolare come volano della transizione ecologica e sostenibile del Paese e dei suoi territori".

I recenti eventi socio-economici e ambientali che stanno interessando il mondo rendono ancor più urgenti i temi della transizione ecologica e dell'economia circolare per le policy europee e mondiali. Un ambito chiave è rappresentato dalla gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti, un passaggio imprescindibile per abilitare il recupero di materia ed energia.

La ricerca identifica i gap esistenti nei territori del Paese rispetto alla gestione dei rifiuti e analizza i fabbisogni impiantistici per la frazione organica, per il recupero energetico dei rifiuti non riciclabili e dei fanghi di depurazione, e per le bioenergie. Vengono inoltre quantificati gli investimenti necessari per superare le attuali criticità ed evidenziati i relativi benefici economico-ambientali.

L'auspicato passaggio dal fenomeno del NIMBY (Not In My Back Yard) - che indica la preferenza dei cittadini a localizzare impianti in luoghi distanti dalla propria quotidianità - al PIMBY (Please In My Back Yard) richiede di sfatare i falsi miti che bloccano la realizzazione delle infrastrutture favorendo meccanismi come il "Dibattito Pubblico", previsti nel Codice degli Appalti, e comprimere i tempi della burocrazia per avviare le opere necessarie, in particolare nel Centro-Sud Italia, sia ad oggi che in prospettiva.

"L'economia circolare rappresenta una priorità nazionale. Una gestione virtuosa dei rifiuti produce benefici concreti: tutela l'ambiente e migliora la qualità della vita delle persone, offre un contributo alla transizione energetica e valorizza le risorse locali e l'indotto a beneficio dei territori" - commenta Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A - "Crediamo che sia necessario un approccio pragmatico per colmare il gap impiantistico e rendere possibile l'uso circolare delle risorse, unica modalità di crescita sostenibile. Il nostro piano industriale decennale prevede 6 miliardi di investimenti per l'economia circolare, siamo pronti a fare la nostra parte con progetti mirati nelle zone del Paese carenti dal punto di vista impiantistico. In questo scenario, i capitali dei privati utili allo sviluppo del settore necessitano di due condizioni: un contesto regolatorio adeguato e un fondo di garanzia statale che tuteli dal rischio".

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(END) Dow Jones Newswires

September 03, 2021 11:30 ET (15:30 GMT)