(Alliance News) - Giovedì, sul finale di giornata, i principali listini europei chiudono in territorio positivo nella giornata della BCE che ha deciso - come atteso - di aumentare i tassi di interesse.

La Banca Centrale ha deciso di aumentare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE, in linea con la sua determinazione a garantire il tempestivo ritorno dell'inflazione all'obiettivo a medio termine del 2%. Quindi, il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principale, i tassi di interesse sulla linea di rifinanziamento marginale e sulla linea di deposito saranno aumentati rispettivamente al 3,50%, 3,75% e 3,00% a partire dal 22 marzo 2023.

"Le nuove proiezioni macroeconomiche della BCE sono state finalizzate all'inizio di marzo, prima del recente emergere delle tensioni sui mercati finanziari. Pertanto, queste tensioni implicano ulteriore incertezza sulle valutazioni di base dell'inflazione e della crescita. Prima di questi ultimi sviluppi, il profilo di base dell'inflazione complessiva era già stato rivisto al ribasso, principalmente a causa di un contributo dei prezzi dell'energia inferiore a quanto previsto in precedenza", ha comunicato l'Eurotower.

La BCE vede ora un'inflazione media del 5,3% nel 2023, del 2,9% nel 2024 e del 2,1% nel 2025. Allo stesso tempo, le pressioni sui prezzi di fondo rimangono forti.

Così, il FTSE Mib chiude in rialzo dell'1,4% a 25.918,76, il Mid-Cap su dell'1,7% a 42.347,14, lo Small-Cap guadagna lo 0,6% a 27.537,50, mentre l'Italia Growth è in rosso frazionale a 9.215,41.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sale dello 0,9%, il CAC 40 di Parigi guadagna il 2,3% e il DAX 40 di Francoforte è su dell'1,7%.

Sul listino principale di Piazza Affari, fa bene A2A, in verde del 2,2%. Il fatturato della società è salito a EUR23,17 miliardi, raddoppiato rispetto a EUR11,55 miliardi dell'anno precedente. La variazione è prevalentemente legata alle dinamiche rialziste dei prezzi delle commodities che hanno caratterizzato l'anno. A tale incremento è corrisposto un aumento dei costi di approvvigionamento di materie prime energetiche.

L'utile operativo è migliorato del 4,1% a EUR687 milioni da EUR660 milioni e l'utile netto è invece sceso del 20% a EUR401 milioni da EUR504 milioni, col dato ordinario che, però, segna una crescita del 2,4%, a EUR380 milioni da EUR371 milioni.

In attivo c'è anche Snam, su del 3,0%. Il consiglio di amministrazione ha fatto sapere che la società nel 2022 ha riportato un utile netto adjusted di EUR1,16 miliardi in calo del 4,5% rispetto agli EUR1,21 miliardi del 2021, per effetto del minor utile operativo, controbilanciato dalla positiva performance delle società partecipate.

I ricavi totali, al netto degli energy costs, si sono attestati a EUR3,32 miliardi, in aumento dell'11% dagli EUR2,99 miliardi del 2021.

Il consiglio di amministrazione di ERG - in verde del 2,0% - ha fatto sapere che la società ha registrato al 31 dicembre 2022 un utile netto di EUR383,0 milioni in aumento da EUR174,0 milioni del 2021. Il cda, inoltre, ha proporrà dividendo di EUR1,00 in aumento da EUR0,90 del 2021.

I ricavi del 2022 sono pari a EUR714,0 milioni in crescita da EUR601,0 milioni del 2021.

Tra i ribassisti c'è Telecom Italia, in calo dell'1,0%. Il consiglio di amministrazione di TIM ha fatto sapere mercoledì che il cda si è riunito per esaminare l'offerta non vincolante presentata dal consorzio formato da CdP Equity e Macquarie Infrastructure and Real Assets, che agisce per conto di un gruppo di fondi di investimento gestiti o assistiti dal gruppo Macquarie - NBO del Consorzio - per l'acquisto di una costituenda società cui farebbe sostanzialmente capo il perimetro gestionale e infrastrutturale della rete fissa, inclusi gli asset e le attività di FiberCop, nonché la partecipazione in Sparkle.

Così, il consiglio ha fatto sapere di aver "molto apprezzato l'interesse espresso nella suddetta NBO del Consorzio, pur considerando che la stessa – al pari della NBO di KKR – non riflette il valore dell'asset e le aspettative di TIM".

Sul segmento cadetto, Webuild è salito di oltre il 12% dopo aver fatto sapere di aver riportato un utile netto adjusted di EUR118,0 milioni in miglioramento dalla perdita di EUR56 milioni del 2021.

I ricavi adjusted sono pari a EUR8,16 miliardi in aumento da EUR6,67 miliardi del 2021, in crescita del 22%.

Rai Way - in verde dello 0,6% - ha fatto sapere che i ricavi core sono pari a EUR245,4 milioni, in crescita del 6,7% rispetto ai EUR229,9 milioni dell'esercizio 2021, anche per effetto dell'indicizzazione all'inflazione.

Il consiglio di amministrazione di El.En. - in ribasso del 5,4% - ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, chiuso con un risultato netto consolidato pari a EUR55,1 milioni rispetto a EUR45,4 milioni del 2021. Il board ha proposto la distribuzione di un dividendo di EUR0,22 per azione.

Il consiglio di amministrazione di Brunello Cucinelli - in verde dell'8,6% - ha approvato mercoledì il bilancio consolidato 2022 e il progetto di bilancio d'esercizio 2022 riportando un utile di EUR87,2 milioni in crescita del 55% dagli EUR56,3 milioni del 2021. Il cda, inoltre, propone un dividendo pari a EUR0,65 per azione dagli EUR0,42 del 2021, con un pay-out del 50%.

I ricavi netti dell'anno 2022 sono pari a EUR919,7 milioni, in crescita da EUR712,1 milioni del 2021.

Il consiglio di amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore, che ha chiuso in verde del 2,2%, ha fatto sapere che l'utile netto del 2022 è pari a EUR52,1 milioni, in crescita del 18% e rappresenta il migliore risultato conseguito dal gruppo nel corso degli ultimi 15 anni.

I ricavi netti sono stati di EUR903 milioni, in aumento del 12% rispetto al 2021 quando erano pari a EUR807,3 milioni.

Sullo Small-Cap, Enervit - in rialzo del 2,2% - ha riportato un utile netto pari a EUR4,2 milioni da EUR3,6 milioni nello stesso periodo dello scorso anno.

I ricavi ammontano a EUR76,3 milioni rispetto a EUR64,8 milioni al 31 dicembre 2021.

Gabetti Property Solutions chiude flat a EUR1,12 per azione, dopo aver comunicato giovedì di aver chiuso il 2022 con un utile netto in crescita a EUR11,6 milioni da EUR8,3 milioni dell'anno precedente.

I ricavi sono calati del 9% su base annua a EUR152,5 milioni da EUR167,2 milioni del 2021.

Fra le PMI, Circle è in ribasso dell'1,2% dopo che il suo consiglio di amministrazione ha approvato alcuni dati relativi all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022, riportando un valore della produzione consolidato pari a EUR10,9 milioni, in aumento del 17% rispetto a EUR9,3 milioni del 2021.

Fenix Entertainment sale del 3,2% dopo che è stato sottoscritto il contratto di investimento con l'investitore Negma Group Investment, relativo alla complessiva operazione di rafforzamento patrimoniale e finanziario, basata sull'emissione di un prestito obbligazionario cum warrant, riservato in sottoscrizione a Negma.

A New York, nel pieno delle negoziazioni di giovedì, il Dow è in rialzo dello 0,6%, il Nasdaq guadagna l'1,8% mentre l'S&P 500 è in verde dell'1,2%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0620 contro USD1,0538 di ieri in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2113 da USD1,2019 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD74,34 al barile contro USD72,52 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.924,25 l'oncia da USD1.935,88 l'oncia di mercoledì in chiusura.

Il calendario macroeconomico di venerdì si apre alle 0530 CET in Giappone con l'indice di attività delle industrie nel terziario.

Alle 1000 CET è la volta del saldo della bilancia commerciale italiana mentre, mezz'ora più tardi, arrivano i dati sulle aspettative di inflazione nel Regno Unito.

Alle 1100 CET è la volta dell'inflazione per l'Eurozona e i dati sulla retribuzione nell'area dell'euro.

Nel pomeriggio, alle 1415 CET, sono attesi i dati sulla produzione industriale e manifatturiera degli USA.

Alle 1500 CET è la volta del sentiment delle aspettative del Michigan e l'indice predittivo USA.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di Banca Popolare di Sondrio, Centrale del Latte d'Italia, GEL, Intermonte Partners SIM, Interpump Group, Matica Fintec, Newlat Food e Softlab.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.