MILANO (MF-DJ)--Entra nel vivo il processo di vendita degli asset eolici di Glennmont Partners e Pggm Infrastructure Fund. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, domani dovrebbero scadere i termini per la presentazione delle offerte vincolanti da parte dei player rimasti in gara dopo la fase di scrematura.

Alle battute finali sarebbero arrivati alcuni big industriali italiani del calibro di A2A (non più in cordata con Ardian), Eni ma anche Enel ed Edison, così come gruppi specializzati quale Plt Energia. Diversamente, bisognerà capire la presenza o meno di alcuni operatori finanziari che erano stati indicati tra gli interessati nelle prime battute del processo competitivo gestito dagli advisor Rothschild e L&B e dai legali di Orrick.

Gli asset messi in vendita si compongono di un portafoglio eolico onshore da oltre 315 Mw di impianti situati in prevalenza nel Sud Italia, soprattutto in Sicilia, e per buona parte eredità dell'acquisizione effettuata nel 2016, quando a cedere gli asset era stata la spagnola Iberdrola. Nel corso degli anni, però, il fondo ha continuato ad accrescere la capacità installata, come dimostra l'operazione con cui nel dicembre del 2019 ha rilevato la Andali Energia, proprietaria di un parco eolico in Italia da 30 Mw situato in Calabria, arrivando appunto col tempo fino agli attuali 315 Mw. Per quanto aleggi una certa discrezione riguardo il controvalore che i potenziali acquirenti saranno chiamati a mettere sul piatto, alcune stime di mercato indicano un possibile enterprise value di almeno 500 milioni di euro.

red/lab

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2408:49 giu 2021

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