(Alliance News) - Piazza Affari e le altre borse europee virano al rialzo, a metà giornata di lunedì, coi titoli bancari in ripresa dopo un'apertura messa sotto pressione dall'acquisizione annunciata ieri di Credit Suisse Group da parte di UBS Group.

Così, il FTSE Mib è in attivo dello 0,6% a 25.634,52.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è in verde dello 0,6% a 41.822,93, lo Small-Cap cede lo 0,2% a 28.353,57 mentre l'Italia Growth è in rosso dello 0,3% a 9.156,45.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in rialzo dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi raccoglie lo 0,4% come il il DAX 40 di Francoforte.

Intanto, l'area dell'euro ha registrato un disavanzo commerciale di EUR30,6 miliardi a gennaio, in aumento da un disavanzo di EUR8,8 miliardi registrato a dicembre e paragonato con un deficit di EUR30,2 miliardi di gennaio del 2022, come reso noto dall'Eurostat lunedì.

Il commercio all'interno dell'area dell'euro è salito a EUR223,8 miliardi a gennaio di quasi il 12% rispetto a gennaio del 2022.

Sul listino principale di Piazza Affari, Terna fa meglio di tutti e raccoglie il 3,6%. La società ha fatto sapere lunedì che nel mese di febbraio la domanda di elettricità in Italia è stata pari complessivamente a 25,1 miliardi di kWh, un valore in calo del 2,2% rispetto allo stesso mese del 2022.

Bene anche le altre utility, gas ed energia, con A2A che segue in verde del 3,3%, Snam e Italgas, rispettivamente su del 3,0% e del 2,5%. Bene anche Hera, che avanza con il 2,2%, ed Enel, in verde dell'1,9%.

Le banche migliorano, con BPER Banca che ora cede l'1,9%. UniCredit dopo un meno 6,2% in apertura, ora scambia in rosso dello 0,5% e FinecoBank passa a meno 0,4% da un passivo di 3,8%.

Banca Monte Paschi di Siena, alla sua prima seduta sul Mib, arretra ora dell'1,2% mentre questa mattina aveva aperto in calo del 6,1%.

Dopo il rosso dell'apertura, ora Banco BPM e Intesa Sanpaolo scambiano in verde rispettivamente dello 0,2% e dello 0,1%.

Migliorano, ma sempre in are ribassista, i petroliferi: Eni cede lo 0,7%, Tenaris cede lo 0,8% e Saipem perde l'1,4%

DiaSorin è il peggiore e cala del 3,3%. La società ha annunciato venerdì di aver ricevuto l'autorizzazione da parte della Food and Drug Administration statunitense per il test Simplexa Covid-19 & Flu A/B Direct.

Il test rileva e differenzia i virus dell'influenza di tipo A e B e del SARS-CoV-2, fornendo ai medici le informazioni necessarie per determinare il più appropriato decorso terapeutico del paziente.

Sul Mid-Cap, in fondo ci sono El.En, in calo del 6,0%, Antares Vision e Webuild, che cedono il 3,2% e il 2,7%.

Credem recupera e dopo l'apertura in rosso del 4,4% ora scambia in attivo dello 0,3%

Banca Popolare di Sondrio passa da un calo del 4,1% di questa mattina a un rosso dello 0,4% mentre BFF Bank dal ribasso del 3,9% dell'apertura, ora cede l'1,7%.

In vetta c'è MutuiOnline, in rialzo del 5,1%, seguito da Iren che avanza con il 4,4%.

Anche Fincantieri è tra i migliori e guadagna il 4,0% dopo aver fatto sapere venerdì di aver dato avvio a un nuovo programma di acquisto di azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione in essere approvati dalla società e in particolare del piano di incentivazione al 2021.

Il piano avrà a oggetto un numero massimo di 10 milioni di azioni, corrispondenti allo 0,6% del capitale sociale della società, e durerà fino al 6 aprile 2023.

Sullo Small-Cap, Softlab si prende la vetta con un rialzo del 4,2% dopo aver approvato venerdì il bilancio consolidato e il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 riportando ricavi in crescita del 25%, passati a EUR23,7 milioni da EUR18,9 milioni dell'anno precedente.

L'utile netto di EUR3,2 milioni è in linea con gli EUR3,1 milioni del 2021, dopo aver registrato proventi della gestione finanziaria netta di EUR239.000 e imposte sul reddito d'esercizio per EUR939.000.

Fidia cede lo 0,7% dopo aver fatto sapere venerdì di aver approvato il bilancio al 31 dicembre 2022, avendo riportato ricavi netti per EUR24,4 milioni di da EUR23,8 milioni nel 2021.

L'utile netto ammonta a EUR5,8 milioni da una perdita per EUR3,5 milioni al 31 dicembre 2021.

Newlat Food è in calo dello 0,3%. Venerdì ha approvato il bilancio relativo all'esercizio concluso il 31 dicembre 2022, e ha riportato nel periodo ricavi consolidati record per EUR741,1 milioni, in miglioramento di oltre il 18% da EUR625,2 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

I ricavi consolidati al 28 febbraio 2023 sono pari a EUR126,7 milioni, in crescita del 23% rispetto all'esercizio precedente.

Tra le PMI, Intermonte Partners SIM sale con l'1,7% dopo aver comunicato di aver chiuso il 2022 con un utile netto in calo rispetto a quello del 2021, a EUR7,6 milioni da EUR8,7 milioni.

Il margine di intermediazione è calato a EUR38,3 milioni da EUR43,9 milioni, il risultato netto della gestione finanziaria è sceso a EUR38,2 milioni da EUR43,9 milioni e l'utile ante-imposte è diminuito a EUR7,6 milioni da EUR8,7 milioni.

SG Company non scambia ancora. La società ha comunicato giovedì che il portafoglio ordini delle commesse contrattualizzate da inizio anno a oggi è di EUR9,6 milioni, superiore del 43% rispetto al dato registrato nel medesimo periodo dello scorso anno, pari a EUR6,7 milioni.

GEL cede il 3,3% dopo aver fatto sapere venerdì di aver approvato i risultati al 31 dicembre 2022, riportando un utile netto di EUR700.000 in calo dagli EUR2,0 milioni registrati nel 2021. Il cda, inoltre, proporrà all'assemblea di destinare l'intera cifra a riserva straordinaria.

I ricavi ammontano a EUR17,2 milioni, in diminuzione dell'8,0% dagli EUR18,6 milioni dell'anno precedente.

A New York, il Dow ha chiuso in calo dell'1,2% a 31.861,98, il Nasdaq ha ceduto lo 0,7% a 11.630,51 mentre l'S&P 500 ha chiuso in rosso dell'1,1% a 3.916,64.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0695 contro USD1,0667 di venerdì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2213 da USD1,2169 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD71,15 al barile contro USD73,50 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.978,40 l'oncia da USD1.959,47 l'oncia di venerdì in chiusura.

Nel calendario economico di lunedì, alle 1500 CET sono previste aste di BTF francesi e alle 1630 CET quelle dei buoni del Tesoro USA.

A Piazza Affari, sono attesi i risultati di Mondo TV Suisse, Portobello, Softec e Tecma Solutions.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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