(Alliance News) - Le maggiori piazze europee martedì si muovono in rialzo - con la sola Londra in negativo - mentre le sale trading si focalizzano sull'arrivo delle trimestrali societarie.

Sul fronte interno, quella odierna è una giornata fondamentale per il governo guidato da Giorgia Meloni. Il Presidente del Consiglio terrà il discorso programmatico prima alla Camera e poi al Senato, con i successivi voti di fiducia tra oggi e domani.

Sul lato della politica monetaria, si rafforza la narrativa secondo cui la Federal Reserve potrebbe rallentare il ritmo dell'aumento dei tassi, che potrebbe portare troppi danni all'economia se la politica monetaria fosse restrittiva più del previsto.

A questo proposito, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group - utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR - l'aumento del tasso principale per la riunione del 2 novembre ha una probabilità prezzata al 5% sull'intervallo superiore compreso fra 350/375 bps. È invece al 95% la probabilità di un aumento nell'area 375/400 bps. Il target corrente è compreso fra 300 bps e 325 bps.

Così, il FTSE Mib, è in rialzo dell'1,9% a 22.020,59.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo lo 0,3%, il CAC 40 di Parigi sale dello 0,5%, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza con lo 0,2%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è in verde dello 0,4% a 36.866,30, lo Small-Cap è su dello 0,3% a 26.726,06, mentre l'Italia Growth sale dello 0,2% a 9.055,73.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, parte bene A2A, che raccoglie l'1,8% in scia all'attivo della vigilia con il 3%.

Buoni acquisti anche su Pirelli, che si porta avanti dell'1,3%, così come Banco BPM. Su quest'ultima, Barclays lunedì ha tagliato il target price a EUR3,70 da EUR4,00.

Trend rialzista anche per un altro bancario, Unicredit, con Piazza Gae Aulenti che ha fatto sapere lunedì di aver rilevato su base settimanale azioni proprie per un controvalore complessivo di EUR74,3 milioni.

Fra i ribassisti, minoranza del listino, Eni e la controllata Saipem cedono lo 0,9% e lo 0,5% rispettivamente, in parte seguendo la live contrazione del prezzo del barile.

Sul segmento MidCap, avanza bene Italmobiliare, che segna un più 3,8% dopo l'1,1% di attivo della vigilia.

Prevale il lato 'buy' anche su Webuild, che prosegue con il piano di buyback. Da ultimo, la società ha comunicato di aver acquistato, su base settimanale, azioni proprie per un controvalore complessivo di EUR136.000 circa.

Fra le note negative, la Procura di Torino ha notificato ai componenti del consiglio d'amministrazione di Juventus FC Spa, ma anche ai dirigenti con responsabilità strategiche, ai componenti del collegio sindacale e al revisore legale del club, l'avviso di conclusione delle indagini preliminari, iniziate nel 2021. Come riportano i media italiani, sono 16 gli indagati, tra cui la società Juventus, il presidente, Andrea Agnelli, il suo vice, Pavel Nedved, l'ex dirigente Fabio Paratici e l'Ad, Maurizio Arrivabene. Il titolo si posiziona così sul fondo del listino cedendo il 4,7%.

Sullo SmallCap, Eems avanza con il 4,8%. Da segnalare che il titolo, dato il basso prezzo di EUR0,0958, mostra una volatilità annuale che supera il valore di 82.

Garofalo si allunga invece del 3%, in scia al verde della vigilia con l'1%.

Be Shaping the Future - su dello 0,2% - ha fatto sapere lunedì di aver approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 Settembre 2022 che ha riportato un risultato netto del gruppo negativo per EUR4,0 da un risultato positivo di EUR14,3 milioni del 30 settembre 2021.

Fra i ribassisti, in coda si vede Softlab. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2003 - che si contrae del 5,5%.

Fra le PMI, Culti Milano - avanti del 7,1% - ha comunicato di aver approvato un'offerta pubblica di acquisto su massime 365.000 azioni proprie, non finalizzata al delisting da Piazza Affari. Le azioni - pari al 12% circa del capitale della società - potranno essere rilevate al prezzo unitario di EUR17,00, per un controvalore complessivo di EUR6,2 milioni. Il prezzo offerto rappresenta un premio del 24% circa rispetto alla chiusura di venerdì scorso.

Ki Group avanza invece del 3,9%. La company - che non stacca il dividendo dal 2016 - dall'inizio dell'anno ha quasi dimezzato il proprio market cap, cedendo oltre il 98%.

Esautomotion - in lettera dello 0,3% dopo l'1,6% di verde della vigilia - ha comunicato martedì di aver chiuso i primi nove mesi del 2022 con ricavi in crescita del 26% su base annua, a EUR25,3 milioni da EUR20,1 milioni. Nell'ultimo trimestre, i ricavi del gruppo, pari a EUR8,9 milioni, rappresentano un risultato record in considerazione del periodo, che comprende anche la pausa estiva, e delle continue difficoltà nel reperimento di componenti semiconduttori, che sta caratterizzando il settore.

A New York, nella notte europea, il Dow è salito dell'1,3%, il Nasdaq dello 0,9%, mentre l'S&P 500 ha guadagnato l'1,2%.

In Asia, il Nikkei ha raccolto l'1,0%, lo Shanghai Composite ha chiuso poco sotto la parità, mentre l'Hang Seng sta per terminare la corsa sotto dello 0,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD0,9873 contro USD0,9878 di lunedì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1281 da USD1,1293 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD93,18 al barile da USD90,87 al barile di lunedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.648,88 l'oncia da USD1.653,00 l'oncia di lunedì in chiusura.

Il calendario economico di martedì, alle 1000 CEST, in Germania, vengono resi noti l'indice ifo sulla fiducia delle aziende, le aspettative dell'attuale situazione tedesca e le aspettative di business.

Alla stessa ora, è atteso il sondaggio sui presiti bancari della BCE.

Oltremanica, alle 1200 CEST si rende nota la tendenza degli ordini industriali per il mese di ottobre.

Dagli Stati Uniti, alle 1500 CEST si conosce il dato sull'indice dei prezzi delle case, l'indice dei prezzi delle abitazioni, mentre, un'ora più tardi, il rapporto sulla fiducia dei consumatori.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di Next Re, Take Off e UniCredit.

Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com

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