(Alliance News) - Le principali piazze europee dovrebbero aprire tutte in ribasso, lunedì, in una giornata povera di dati macroeconomici e dopo una settimana positiva per i mercati azionari.

Oltre a quelli europei e americani, anche i mercati asiatici hanno registrato una discreta ripresa, che tuttavia questa mattina "è stata mitigata dai disordini civili in Cina per le nuove restrizioni anti-Covid che hanno provocato un'ulteriore debolezza nei mercati delle materie prime. Ciò a sua volta sembra destinato a tradursi in un'apertura europea inferiore, a causa delle preoccupazioni che i disordini possano provocare una repressione più severa da parte delle autorità cinesi in risposta", ha commentato Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets UK.

Così, il FTSE Mib è atteso in rosso di 152,5 punti o dello 0,6% dopo aver chiuso venerdì in rosso dello 0,1% a 24.718,81.

In Europa, il CAC 40 di Parigi dovrebbe aprire in ribasso di 32,5 punti o dello 0,5%, il FTSE 100 di Londra è atteso giù di 35,3 o dello 0,5%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha chiuso in rosso di 73,5 punti o dello 0,5%.

Fra i listini minori, vemerdì il Mid-Cap ha chiuso in rosso dello 0,2% a 39.993,27, lo Small-Cap ha chiuso in passivo dello 0,2% a 27.899,27, mentre l'Italia Growth ha terminato in ribasso dello 0,3% a 9.379,14.

Sul listino principale, A2A ha raccolto il 2,3% conquistando così la vetta. Il consiglio di amministrazione, nella serata di martedì, ha esaminato e approvato l'aggiornamento del "Piano Strategico 2021-2030", che - come si legge nel comunicato - "rinnova l'impegno del gruppo verso la decarbonizzazione, in anticipo rispetto agli obiettivi comunitari".

L'aggiornamento del Piano Strategico prevede un Ebitda in crescita da EUR1,4 miliardi del 2021 a EUR1,45-1,50 miliardi nel 2022 a EUR2,1 miliardi nel 2026 a EUR2,6 miliardi al 2030, in linea con il primo Piano strategico annunciato ai mercati nel gennaio 2021.

Buzzi Unicem termina su dell'1,8%. Bene anche Eni, più 0,8%. La società ha annunciato venerdì un accordo di collaborazione con BF per valutare lo sviluppo di colture per uso energetico in Italia, recuperando terreni degradati, abbandonati o inquinati, senza entrare in competizione con la filiera alimentare.

Tra i ribassisti, in maggioranza, c'erano Campari, UniCredit e Interpump Group, in ribasso rispettivamente dell'1,5%, 1,6% e 0,8%.

La galassia Agnelli ha chiuso contrastata: Stellantis chiude in rosso frazionale, Ferrari termina giù dello 0,3% e CNH Industrial recupera e finisce appena sopra la parità. Iveco Group fa meglio e termina in verde dello 0,9%.

Sul Mid-Cap, Juventus FC ha ceduto lo 0,3%.

Credito Emiliano ha chiuso in verde dell'1,4%. Venerdì, la società ha fatto sapere di aver acquistato, nel periodo tra il 21 e il 24 novembre 2022, 61.014 azioni ordinarie al prezzo medio ponderato di EUR6,6372 per un controvalore complessivo di EUR404.959,86.

Credem, quindi, ha confermato di aver terminato il programma di acquisto azioni proprie annunciato il 9 giugno 2022. Nel periodo compreso tra il 27 giugno 2022 e il 24 novembre 2022, la società ha rilevato 1,5 milioni di azioni pari a circa lo 0,4% del capitale sociale a un prezzo medio ponderato unitario di EUR5,72 per un controvalore complessivo di EUR8,6 milioni.

OVS ha ceduto l'1,2%. La società ha fatto sapere giovedì di aver rilevato 12.071 azioni proprie al prezzo medio di EUR2,12149 per un controvalore complessivo di EUR25.608,5.

Sullo Small-Cap, Netweek ha ceduto l'11%. La società ha annunciato giovedì di aver sottoscritto un accordo vincolante per la sottoscrizione di EUR15 milioni in obbligazioni convertibili con Global Corporate Finance Opportunities 18, un veicolo gestito da Alpha Blue Ocean, un gruppo di investimento alternativo leader a livello mondiale.

Piquadro è salita dell'1,3%. La società, giovedì, ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 settembre 2022, in cui ha registrato un risultato netto di gruppo negativo di circa EUR100 milioni, in miglioramento di circa EUR1,4 milioni rispetto al dato registrato al 30 settembre 2021.

In cima si sono posizionate Zucchi, Conafi e PLC, su dell'11%, dell'8,1% e del 5,0%.

Tra le PMI, Cover 50 ha ceduto il 3,4% dopo aver chiuso i primi nove mesi dell'anno 2022 con ricavi per un totale di EUR23,4 milioni, in aumento del 17% rispetto a EUR20,0 milioni dei primi nove mesi dell'esercizio 2021.

Agatos ha chiuso in ribasso del 2,4%, Nella serata di giovedì ha deliberato l'emissione di ulteriori 11 obbligazioni convertibili per un valore nominale complessivo pari a EUR550.000 a completamento dell'emissione della prima tranche delle obbligazioni convertibili oggetto degli accordi sottoscritti con Macquarie Bank Limited e Atlas Capital Markets.

Reevo ha lasciato sul parterre l'1,2%. La società ha fatto sapere venerdì che l'assemblea ha approvato la proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie finalizzata a consentire alla società di dotarsi di uno stock di azioni proprie di cui quest'ultima possa disporre quale corrispettivo nel contesto di eventuali operazioni di finanza straordinaria, per il servizio di piani di incentivazione basati su strumenti finanziari e come oggetto di investimento per un efficiente impiego della liquidità generata dall'attività caratteristica della società.

MeglioQuesto ha terminato in rosso del 2,8%. Il consiglio di amministrazione ha preso visione venerdì dei principali dati gestionali economico-finanziari consolidati al 30 settembre 2022, riportando ricavi pari a EUR51,9 milioni, in crescita del 27% rispetto a EUR40,9 milioni al 30 settembre 2021.

La crescita è trainata da entrambe le linee di business: Customer Acquisition registra ricavi per EUR45,4 milioni, in attivo del 24% rispetto a EUR36,6 milioni al 30 settembre 2021 e Customer Management registra ricavi per EUR6,4 milioni, su del 48% rispetto a EUR4,3 milioni al 30 settembre 2021.

In Asia, il Nikkei è in rosso dello 0,4%, l'Hang Seng cede l'1,4% e lo Shanghai Composite è in ribasso dello 0,8%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0381 contro USD1,0407 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,2077 da USD1,2092 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD80,70 al barile da USD84,97 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.753,28 l'oncia da USD1.751,17 l'oncia di venerdì in chiusura.

Nel calendario economico di lunedì, alle 1000 CET dall'UE sono attesi i prestiti a corporazioni non finanziarie e ai privati, oltre alla massa monetaria M3.

Alle 1430 CET usciranno le partite correnti in Canada e alle 1500 CET sono previste le aste di BTF francesi.

Alle 1730 CET, negli USA, si terranno le aste dei buoni del tesoro.

Tra le società quotate a Piazza Affari, non sono previsti eventi da segnalare.

Di Chiara Bruschi; chiarabruschi@alliancenews.com

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