(Alliance News) - Piazza Affari continua a perdere terreno giovedì, in scia ai cali del resto d'Europa, con la maggior parte delle blue chip in rosso a metà seduta.

Il FTSE Mib cede l'1,3% a 31.434,55, il Mid-Cap cala dell'1,3% a 44.478,87, lo Small-Cap scende dell'1,3% a 27.628,74 e l'Italia Growth flette dello 0,4% a 7.796,90.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in calo dell'1,1% a 8.080,40, il CAC 40 di Parigi cede l'1,0% a 7.195,58 e il DAX 40 di Francoforte è in rosso dello 0,5% a 17.523,42.

Sul Mib sono solo tre i titoli in rialzo: A2A sale dello 0,2%, Enel dello 0,1% e Interpump guadagna lo 0,3%. Quest'ultima ha fatto sapere mercoledì che il consiglio di amministrazione ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno, periodo chiuso con un utile netto consolidato di EUR130,1 milioni da EUR168,5 milioni dello stesso periodo del 2023, in calo quindi del 23%.

Le vendite nette ammontano a EUR1,10 miliardi da EUR1,18 miliardi dello stesso periodo del 2023.

Azimut Holding - in rosso dell'1,1% - poco fa ha fatto sapere che, tramite la sua controllata australiana AZ Next Generation Advisory, ha stipulato una partnership strategica con l'istituto finanziario AMP Limited e il gruppo di servizi di consulenza Entireti, per creare un'offerta unica e attraente per i consulenti finanziari di AMP.

Attraverso questo accordo, AZ NGA acquisirà le quote di minoranza di AMP in 16 società leader nella consulenza finanziaria e fornirà soluzioni per la crescita e successione aziendale. La transazione prevede che AZ NGA acquisisca tra il 9% e il 49% delle quote in queste 16 società, le quali gestiscono complessivamente circa AUD14 miliardi. L'accordo aggiungerà oltre 200 consulenti finanziari e più 40 sedi alla rete in espansione di AZ NGA.

Pesa il settore bancario, con Banco BPM che fa peggio di tutti nel settore, con un ribasso del 2,1%.

La banca ha fatto sapere di aver fatto sapere di aver chiuso il primo semestre con un utile netto adjusted pari a EUR776 milioni, in aumento del 19% da EUR al 30 giugno 2023. La società ha spiegato inoltre di aver riportato una performance nei primi sei mesi superiore agli obiettivi di piano. Nel periodo il margine di interesse si è attestato a EUR1,72 miliardi, in aumento dell'11% rispetto a EUR1,55 miliardi nel primo semestre 2023.

Anche BPER Banca - giù dell'1,1% - ha fatto sapere mercoledì di aver chiuso il primo semestre con un utile di pertinenza della capogruppo pari a EUR724,2 milioni da EUR704,6 al 30 giugno 2023.

Il margine di interesse nel periodo si attesta a EUR1,68 miliardi da EUR1,54 miliardi nel primo semestre 2023.

Le commissioni nette al 30 giugno sono pari a EUR1,01 miliardi da EUR963,2 milioni nel 2023.

Sul Mid-Cap, Anima Holding cede il 2,0% dopo aver annunciato l'acquisizione, da parte della controllata Castello SGR, del ramo di azienda operativo di Halldis società attiva nella gestione professionale di immobili residenziali destinati alla locazione.

L'acquisizione è avvenuta mediante una società strumentale recentemente costituita, Vita. Il corrispettivo dell'operazione è pari a EUR2,6 milioni.

Credito Emiliano - in calo dell'1,5% - ha chiuso ieri per la quarta sessione di fila in contrazione. Lunedì ha fatto sapere di aver chiuso il primo semestre con un utile pari a EUR323,8 milioni da EUR298,7 milioni al 30 giugno 2023. Nel periodo il margine di interesse ammonta a EUR617,9 milioni da EUR539,7 milioni nel primo semestre 2023, mentre il margine di intermediazione ammonta a EUR1,03 miliardi da EUR968 milioni nello stesso periodo dello scorso anno.

Fincantieri cede l'1,4% dopo che ha fatto sapere martedì che Vard, controllata norvegese del gruppo, ha firmato un contratto per la progettazione e costruzione di una moderna Energy Construction Vessel per Wind Energy Construction, società norvegese parzialmente detenuta dai fondatori di Norwind Offshore. Le parti hanno inoltre concordato un'opzione per una seconda nave. La nuova unità, la cui consegna è prevista per il secondo trimestre del 2027, sarà costruita, allestita, commissionata e consegnata presso il cantiere Vard Vung Tau in Vietnam.

In parità Piovan. La società ha comunicato mercoledì i risultati del primo semestre, chiuso con un utile netto adjusted di EUR22,9 milioni da EUR20,7 milioni del primo semestre del 2023.

L'utile netto ammonta a EUR28,2 milioni, in crescita da EUR21,8 milioni dello stesso periodo del 2023. I ricavi ammontano a EUR287,5 milioni da EUR290,1 milioni al 30 giugno 2023.

Sullo Small-Cap, illimity Bank cede lo 0,8% dopo che ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il primo semestre con un utile netto di EUR23 milioni da EUR52,2 milioni al 30 giugno 2023.

Nel semestre, il margine di interesse era pari a EUR78,5 milioni da EUR97,7 milioni nel primo semestre 2023.

doValue cede il 6,0% dopo aver comunicato di aver chiuso il primo semestre con una collection di EUR2,10 miliardi, in calo del 14% rispetto a EUR2,43 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

I ricavi lordi sono scesi a EUR216,5 milioni da EUR228,9 milioni mentre quelli netti sono calati a EUR194,0 milioni da EUR207,7 milioni, a fronte di costi operativi di EUR128,9 milioni da EUR127,9 milioni.

La guidance è stata aggiornata per riflettere un possibile slittamento nella chiusura di cessioni di portafogli in Grecia e un contesto debole per l'attività di collection. In particolare, i ricavi lordi sono previsti all'interno della fascia di EUR460-480 milioni rispetto al precedente obiettivo di EUR480-490 milioni. Poiché l'acquisizione di nuovo business è stata sostenuta, l'obiettivo di EUR115 miliardi di GBV è stato confermato.

"Grazie a significative misure di contenimento dei costi, che si sono già dimostrate efficaci nel primo semestre dell'anno corrente, l'Ebitda è atteso tra EUR155-165 milioni rispetto alla precedente previsione di EUR160-170 milioni. La generazione di flussi di cassa è in linea con le stime del CMD. La leva finanziaria netta sarà di 2,8-3,0 volte rispetto a 2,7-2,8 volte, in linea con la politica finanziaria della società e una delle più basse del settore".

Acinque - non ancora interessata dagli scambi - ha fatto sapere mercoledì che un pool di primarie banche finanziatrici composto da Mediobanca, anche in qualità di banca coordinatrice e banca agente, Intesa Sanpaolo–IMI/CIB, BPER Banca, Crédit Agricole Italia e Banco BPM, ha messo a disposizione della società un finanziamento per complessivi EUR145 milioni, parzialmente assistito da Garanzia Archimede emessa da SACE.

L'operazione consente ad Acinque di finanziare e/o rifinanziare parte delle capital expenditures del gruppo.

CY4Gate - in rialzo dello 0,7% - giovedì ha fatto sapere di aver siglato nell'ultimo mese contratti per complessivi EUR1,2 milioni circa per soluzioni in ambito Cyber Security e Decision Intelligence.

I contratti, di durata complessiva di tre anni, sono stati finalizzati con primarie realtà industriali italiane e con Enti Istituzionali.

Tesmec - in rosso del 2,8% - ha fatto sapere martedì di aver chiuso il primo semestre con una perdita di EUR2,2 milioni in calo da un passivo di EUR2,6 milioni del primo semestre del 2023. I ricavi ammontano a EUR124,2 milioni da EUR125,3 milioni al 30 giugno 2023.

Fra le PMI, La Sia non scambia ancora dopo aver fatto sapere mercoledì di aver vinto tre gare d'appalto per un valore complessivo di circa EUR1,5 milioni, indette da Poste Italiane e dall'Agenzia del Demanio.

Comal - in calo dello 0,6% - ha fatto sapere mercoledì di aver siglato un contratto dal valore di circa EUR17,6 milioni con una azienda italiana leader nel settore energetico, per la fornitura, chiavi in mano, con formula EPC-M - engineering, procurement, construction and management - di un impianto fotovoltaico, nel sud Italia.

Masi Agricola - in rialzo dello 0,5% - ha fatto sapere martedì di aver chiuso il primo semestre con un calo dell'utile a EUR22.000 da EUR1,8 milioni al 30 giugno 2023. Nel periodo i ricavi netti si sono attestati a EUR30,2 milioni, in calo dell'8,8% da EUR33,1 milioni nel primo semestre 2023.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in calo dello 0,7% a 34.831,15, lo Shanghhai Composite ha finito sulla soglia della parità a 2.869,90 mentre l'Hang Seng ha guadagnato lo 0,1% a 16.891,83.

A New York, alla chiusura di mercoledì, il Dow ha perso lo 0,6% a 38.763,45, il Nasdaq ha ceduto l'1,1% a 16.195,81 e l'S&P 500 è sceso dello 0,8% a 5.199,50.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0931 contro USD1,0926 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2687 da USD1,2714 da di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent si quota a USD78,10 al barile contro USD78,61 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.394,08 l'oincia da USD2.392,98 l'oncia di mercoledì sera.

"I prezzi dell'oro hanno registrato guadagni modesti nelle prime contrattazioni di giovedì, attestandosi vicino all'importante livello di USD2.400. I mercati rimangono volatili, con ampie oscillazioni dei prezzi delle azioni che influenzano significativamente il sentimento dei trader", ha commentato Ricardo Evangelista, senior analyst presso ActivTrades.

"Questa incertezza aumenta l'attrattiva dell'oro come bene rifugio, anche se la stessa volatilità limita il rialzo a breve termine quando gli asset legati al rischio registrano guadagni. Tuttavia, le prospettive a medio-lungo termine per il metallo prezioso sono positive. L'economia statunitense sta rallentando e la Federal Reserve quasi certamente taglierà i tassi a settembre e probabilmente ripeterà l'azione entro la fine dell'anno".

"Questa dinamica dovrebbe portare a una riduzione dei rendimenti del Tesoro e a un indebolimento del dollaro, che si rivelerà di buon auspicio per il prezzo del metallo prezioso non remunerativo. Potrebbe essere solo una questione di tempo prima di vedere il prezzo del metallo prezioso sfondare il livello di USD2.400 e iniziare ad avvicinarsi ai massimi storici toccati il mese scorso".

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede, alle 1430 CEST, dagli USA, il dato sulle richieste di disoccupazione, mentre alle 2100 CEST è atteso un discorso di Barkin del FOMC. Alle 2230 CEST, infine, il bilacio settimanale della Federal Reserve.

Alle 2130 CEST, invece, è previsto un discorso di McCaul della BCE.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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