MILANO (MF-DJ)--A2A chiude il primo trimestre con un utile netto di 201 mln euro, in crescita rispetto ai 136 mln dello stesso periodo dell'anno precedente. L'aumento è di 65 milioni di euro a seguito del contributo derivante dalla cessione di alcuni asset immobiliari. Nonostante l'aumento dei prezzi dell'energia e del gas e la guerra in Ucraina la societá conferma la sua soliditá finanziaria.

Sotto il profilo numerico il trimestre ha visto investimenti in crescita del 20% a/a, i ricavi crescono del 155% e il margine operativo lordo si attesta a 389 milioni, in diminuzione del 2% rispetto al primo trimestre 2021. La Posizione Finanziaria Netta si attesta a 4.297 milioni di euro (4.113 milioni di euro al 31 dicembre 2021). Al netto delle variazioni di perimetro del periodo la Pfn aumenta di 159 milioni di euro e si attesta a 4.272 milioni di euro, dopo investimenti per 186 milioni di euro e incassi per cessione di alcuni asset immobiliari per 221 milioni di euro.

Sul fronte della transizione energetica A2A consolida la propria posizione tra gli operatori delle rinnovabili in Italia. Nel dettaglio è stata perfezionata l'acquisizione delle quote di maggioranza in Volta Green Energy, piattaforma che si occupa della costruzione, sviluppo e gestione di impianti a fonte rinnovabile. Inoltre la societá guidata da Renato Mazzoncini si è aggiudicata 5,4 GW di capacitá, di cui 1,3 GW di nuova capacitá nell'asta del capacity market per l'anno di consegna 2024.

"Nei primi mesi del 2022, la fase di incertezza derivante dai rincari del prezzo dell'energia, delle materie prime e della reperibilitá delle merci - con conseguenti spinte inflazionistiche - si è ulteriormente acuita a causa del conflitto in Ucraina che, oltre al dramma umanitario, ha causato effetti rilevanti sull'economia", ha detto l'a.d. Renato Mazzoncini. "In questo scenario, A2A si è confermata solida ed è riuscita a portare avanti in modo responsabile le sue attivitá, segnando una crescita del 20% degli investimenti rispetto al primo trimestre 2021 nei settori chiave, indispensabili per raggiungere l'autonomia energetica del Paese che la guerra ha reso non piú rinviabile, favorendone la transizione ecologica".

Secondo il management, dopo l'emergenza sanitaria del 2020 e 2021, le tensioni geopolitiche seguite al conflitto Russia Ucraina stanno incidendo sul contesto macroeconomico, determinando effetti significativi sullo scenario energetico di riferimento. L'acuirsi e il prolungarsi delle ostilitá hanno accentuato la volatilitá dei prezzi delle materie prime, soprattutto energetiche, determinando spinte inflazionistiche con ricadute sulla spesa di famiglie e imprese. Infine, le azioni del Governo finalizzate a contenere i prezzi per i consumatori finali o offrire sostegni finanziari sono risultate penalizzanti per le societá operanti nel settore della vendita dell'elettricitá e gas.

Il Gruppo, come riflesso nei risultati del primo trimestre, ha mostrato una resilienza grazie alla diversificazione dei business e ad una struttura finanziaria solida. Le previsioni sull'esercizio 2022, nonostante l'impatto negativo del DL 27 gennaio 2022, prevedono un Ebitda compreso tra 1,40 e 1,45 miliardi di euro, in linea con quanto indicato nel Piano Strategico 2021-2030 comunicato ai mercati il 27 gennaio 2022.

L'utile netto di Gruppo, al netto delle poste non ricorrenti, tra cui anche gli impatti del Dl Taglia Prezzi o DL Aiuti, è atteso tra 330 e 370 milioni di euro.

Il Gruppo A2A monitora costantemente l'evoluzione degli eventi, il quadro macroeconomico e i relativi impatti sulla marginalitá e flussi di cassa e, come fatto in altre situazioni di crisi (ad esempio nel caso della recente pandemia Covid-19), individua possibili azioni di mitigazione finalizzate alla maggior tutela della situazione economica e patrimoniale. In questo senso, sono state ad oggi coperte per i prossimi nove mesi dell'anno circa l'80% delle produzioni a prezzo fisso (Rinnovabili e WTE), e il 40% delle produzioni termoelettriche (CCGT), riducendo quindi i possibili effetti negativi di una caduta dei prezzi.

Inoltre, il Gruppo può contare su una solida posizione di liquiditá per fronteggiare ulteriore volatilitá sul mercato delle commodities oltre agli incrementi temporanei e riassorbibili di circolante dovuti alla crescita prezzi e ai piani di rateizzazioni concessi ai clienti.

Inoltre, alla luce del conflitto in Ucraina A2A si è comunque dotata di spazio di stoccaggio di gas che sta prontamente riempendo in modo da detenere forme di flessibilitá che gli permettano di ridurre gli impatti di eventuali momenti di stress delle importazioni di gas in Italia. Sono inoltre in corso analisi congiunte con il gestore della rete elettrica per definire possibili modalitá di massimizzazione della produzione di energia elettrica da combustibili diversi dal gas naturale.

Nel dettaglio, spiega una nota, il conflitto in atto fra la Russia e l'Ucraina sta ulteriormente aumentando la volatilitá del prezzo delle commodities energetiche, giá molto elevata, prima dello scoppio della guerra. Oltre agli impatti diretti sulla produzione e vendita di energia elettrica e gas, tale aumento dei prezzi potrebbe portare ad un incremento generalizzato dell'inflazione con particolare riferimento ai prezzi dei derivati del petrolio e dei prodotti alimentari, nonchè tensioni sui mercati finanziari, impatti tecnologici e possibile incremento di cyber-attacchi.

Il Gruppo A2A, nell'ambito dell'attivitá industriale di generazione di vettori energetici e della loro commercializzazione all'ingrosso, sta gestendo la crescente volatilitá del prezzo del gas sia attraverso il monitoraggio dei limiti di esposizione al rischio commodity sia attraverso l'ottimizzazione delle strategie di acquisto e vendita. Si segnala inoltre che il Gruppo, nelle sue attivitá di approvvigionamento, opera principalmente su piattaforme. Qualora la situazione nazionale degli approvvigionamenti diventasse critica, in linea con le procedure di emergenza nazionale, i gestori di rete potrebbero stabilire l'interruzione della fornitura di gas ed energia a specifici soggetti industriali con determinate caratteristiche, rivolgendosi dapprima ai clienti interrompibili.

Con riferimento all'attivitá di commercializzazione retail di energia elettrica e gas, l'aumento del prezzo delle commodities determina - come rilevato nei primi tre mesi del 2022 - l'incremento delle esposizioni creditizie verso i Clienti (anche in ipotesi di costanza di volumi). Tale maggiore esposizione genera pertanto un maggior rischio nel caso di default delle singole controparti e, di concerto con gli eventuali ritardi nei pagamenti e con il ricorso alla rateizzazione delle bollette, un maggiore impegno finanziario.

Le altre Business Units (Ambiente e Smart Infrastructures) risultano meno esposte al rischio commodities. Gli impatti del conflitto Russia-Ucraina si stimano siano quindi indiretti e, sostanzialmente connessi alla potenziale riduzione del PIL e alla crescita dell'inflazione.

Per fronteggiare possibili scenari di tensione finanziaria, si segnala che la solida posizione di liquiditá del Gruppo, supportata anche da linee di back up sia committed che uncommitted (al 12 maggio 2022 pari a 1,7 miliardi di euro), sta permettendo di gestire le posizioni sul mercato delle commodities oltre agli incrementi temporanei di circolante dovuti alla crescita prezzi e ai piani di rateizzazioni concessi ai clienti. A2A ha emesso nel mese di marzo un prestito obbligazionario da 500 milioni di euro in un contesto di mercato molto difficile in aggiunta alla sottoscrizione di linee di credito bilaterali di medio termine, a riprova della capacitá del Gruppo di accedere ai mercati dei capitali e bancari. In presenza di elevata allerta per i cyber-attacchi, il Gruppo ha attivato un canale con i vertici della Sicurezza Nazionale per l'interscambio di informazioni, accelerando il programma di messa in sicurezza degli endpoint con strumenti di protezione avanzata dai malware.

Infine il consiglio di amministrazione ha assunto una delibera quadro che ha approvato e autorizzato l'emissione di uno o piú prestiti obbligazionari non subordinati, non garantiti e non convertibili, a valere sul proprio Programma Emtn da 6 miliardi euro, costituito nel 2012 e in corso di rinnovo, sino a un massimo complessivo di 2,4 miliardi, entro il 30 aprile 2023. Il Programma Emtn prevede la possibilitá di emettere anche titoli obbligazionari green e sustainabilitylinked. Le emissioni dei prestiti obbligazionari saranno destinate, tra l'altro, a finanziare e/o rifinanziare gli investimenti del Gruppo e/o a mantenere idonei livelli di liquiditá e potranno essere utilizzate anche ai fini di una o piú operazioni di liability management. La delibera quadro di emissione è strettamente correlata alla strategia finanziaria del Gruppo A2A finalizzata, inter alia, a garantire una gestione efficiente dei profili di rimborso del Gruppo, ad allungare la vita media del debito e a sostenere il credit rating.

lab

MF-DJ NEWS

1215:05 mag 2022


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May 12, 2022 09:06 ET (13:06 GMT)