COMUNICATO STAMPA

Approvati I Risultati 2020

Pronta reattività gestionale e focus sugli investimenti nel digitale

San Giovanni in Marignano, 18 marzo 2021 Il Consiglio di Amministrazione di Aeffe Spa - società del lusso, quotata al segmento STAR di Borsa Italiana, che opera sia nel settore del prêt-à-porter sia nel settore delle calzature e pelletteria con marchi di elevata notorietà, tra cui Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Moschino e Pollini - ha approvato oggi il Bilancio consolidato e il Progetto di Bilancio d'esercizio 2020.

  • Ricavi consolidati pari a 269,1 milioni di Euro, rispetto ai 351,4 milioni di Euro del 2019, con un decremento del 23,3% a cambi costanti (-23,4% a cambi correnti).

  • Ebitda adjusted pari a 8,5 milioni di Euro (3,2% dei ricavi), al netto di una svalutazione straordinaria delle rimanenze di materie prime per 4,0 milioni di Euro operata a causa della pandemia da Covid-19, rispetto all'Ebitda di 53,1 milioni di Euro del 2019. Ebitda reported pari a 4,5 milioni di Euro.

  • Perdita netta adjusted di Gruppo, al netto di costi non ricorrenti per 5,1 milioni di Euro, pari a 16,3 milioni di Euro rispetto all'Utile di 11,7 milioni di Euro del 2019. Perdita netta reported pari a 21,4 milioni di Euro.

  • Indebitamento finanziario netto comprensivo dell'effetto IFRS 16 pari a 141,0 milioni di Euro in lieve aumento rispetto all'indebitamento di 135,2 milioni a fine dicembre 2019. Indebitamento finanziario al 31 dicembre 2020, al netto dell'effetto IFRS 16, pari a 52,8 milioni di Euro. L'apprezzabile risultato di forte contenimento dell'indebitamento è il frutto di un'oculata gestione del capitale circolante netto attuata dal Gruppo.

  • Efficaci iniziative manageriali a sostegno della solidità economica e finanziaria del business con significativi risultati in termini di ottimizzazione dei costi operativi e della gestione del capitale circolante.

  • Positivo andamento del canale e-commerce e della strategia omnichannel gestita in-house

Ricavi consolidati

Il Gruppo Aeffe ha conseguito nell'esercizio 2020 ricavi per 269,1 milioni di Euro, rispetto ai 351,4 milioni di Euro del 2019 (-23,3% a tassi di cambio costanti, -23,4% a tassi di cambio correnti).

La performance del 2020 è stata profondamente influenzata dagli effetti della pandemia del Covid-19. Tuttavia, il Gruppo ha, sin dall'inizio dell'emergenza, intrapreso un efficace piano di azioni volto a limitarne l'impatto sul business, sia sotto il profilo economico che finanziario.

I ricavi della divisione prêt-à-porter sono stati pari a 197,4 milioni di Euro, registrando un decremento del 24,6% a cambi costanti rispetto al 2019 (-24,7% a cambi correnti).

I ricavi della divisione calzature e pelletteria hanno segnato una contrazione del 16,2%, sia a cambi costanti sia a cambi correnti, al lordo delle elisioni tra le due divisioni e sono ammontati a 107,4 milioni di Euro.

Massimo Ferretti, Presidente Esecutivo di Aeffe Spa, ha così commentato: "In un anno segnato dalla pandemia, il Gruppo ha dimostrato un'efficace capacità gestionale, sia a livello finanziario sia in termini di marketing. Nel 2020 sono state lanciate nuove e significative iniziative destinate ad integrarsi con la strategia di sviluppo futuro, dagli investimenti per l'ottimizzazione dello showroom in remoto, alla crescita sulle piattaforme e-commerce, unitamente ai progetti di successo di travel retail nella Greater China. Confidiamo in massicce campagne vaccinali in tutti i mercati di riferimento e in una prossima e ritrovata normalità per una nuova fase di ripresa, facendo leva sul posizionamento dei nostri brand e sul buon riscontro alle collezioni autunno/inverno 2021-22".

Ripartizione del Fatturato per Area Geografica

(migliaia di Euro)

12M 20

12M 19

Var.%

Var.%*

Italia

121.873

160.865

-24,2%

-24,2%

Europa (Italia esclusa)

82.668

86.890

-4,9%

-4,9%

Asia e Resto del Mondo

53.523

86.020

-37,8%

-37,6%

America

11.053

17.628

-37,3%

-36,2%

Totale

269.117

351.403

-23,4%

-23,3%

(*) A tassi di cambio costanti.

Nel 2020, tutte le aree geografiche, pur riportando una flessione rispetto al 2019, hanno segnato un buon recupero nel secondo semestre dell'anno.

Le vendite sul Mercato italiano sono diminuite del 24,2% a 121,9 milioni di Euro rispetto al 2019, calo registrato sia nel canale wholesale sia nel canale retail, per effetto dell'impatto della pandemia.

A tassi di cambio costanti, nel 2020 le vendite in Europa, con un'incidenza sul fatturato del 30,7%, hanno riportato una flessione del 4,9% trainate in particolare dal buon andamento di Germania ed Europa orientale. In Asia e nel Resto del mondo, il Gruppo ha conseguito ricavi per 53,5 milioni di Euro, con un'incidenza sul fatturato del 19,9%, in diminuzione del 37,6% a cambi costanti rispetto al 2019. L'area del Far East ha risentito fortemente delle limitazioni in termini di circolazione delle persone per il contenimento della pandemia, mentre il Middle East ha riportato un calo più contenuto. L'area della Greater China ha registrato nel 2020 un calo del 35%, in recupero nell'ultimo trimestre dell'anno con un trend del traffico nei negozi in netta ripresa. Tale area rappresenterà un importante driver di crescita dei brand del Gruppo a partire dal 2021.

Le vendite in America, con un'incidenza sul fatturato del 4,1%, hanno registrato una diminuzione pari al 36,2% a tassi di cambio costanti.

Ripartizione del fatturato per canale distributivo

(migliaia di Euro)

12M 20

12M 19

Var.%

Var.%*

Wholesale

195.117

243.904

-20,0%

-19,9%

Royalties

10.473

13.698

-23,5%

-23,5%

Totale

269.117

351.403

-23,4%

-23,3%

(*) A tassi di cambio costanti

Retail

63.527

93.802

-32,3%

-32,2%

A livello di canale distributivo, nel 2020, tutti i canali hanno subito gli effetti della pandemia da Covid-19.

Il canale wholesale ha registrato, a tassi di cambio costanti, una diminuzione del 19,9% e rappresenta il 72,5% del fatturato di gruppo.

Nel 2020 le vendite dei negozi a gestione diretta (canale retail) sono diminuite del 32,2% a tassi di cambio costanti. Nel quarto trimestre dell'anno le vendite hanno registrato una flessione del 39,4% principalmente dovuta alle misure di contenimento della pandemia poste in essere dai principali Paesi europei in cui opera il gruppo e alla conseguente forte limitazione del traffico nei negozi.

I ricavi per royalties, che rappresentano il 3,9% del fatturato consolidato, hanno riportato un decremento del 23,5% rispetto al 2019.

Rete di Negozi Monobrand

DOS

31.12.2020

31.12.2019

Franchising

31.12.2020

31.12.2019

Europa

42

42

Europa

40

40

Stati Uniti

1

3

Stati Uniti

0

1

Asia

16

16

Asia

104

122

Totale

59

61

Totale

144

163

Per quanto riguarda il network complessivo dei negozi a gestione diretta (DOS) vi sono state nel periodo alcune aperture e chiusure per tenere conto di location più strategiche ed in linea con il posizionamento dei nostri brand. Sotto il profilo dei franchised store, nel periodo, sono avvenute, in Europa e nel mercato asiatico, alcune aperture e chiusure per un nuovo riposizionamento dei punti vendita.

Analisi dei Risultati Operativi e del Risultato Netto

Nel 2020, l'Ebitda adjusted consolidato ammonta a 8,5 milioni di Euro ed è al netto di una svalutazione straordinaria delle rimanenze di materie prime della divisione pelletteria per 4,0 milioni di Euro considerate non più idonee a realizzare collezioni in linea alle mutate esigenze del mercato conseguenti alla pandemia da Covid-19.

L'Ebitda adjusted consolidato di 8,5 milioni di Euro (con un'incidenza del 3,2% sul fatturato) riporta una diminuzione di 44,6 milioni di Euro rispetto ai 53,1 milioni di Euro di Ebitda del 2019 (pari al 15,1% dei ricavi). L'Ebitda reported consolidato è pari a 4,5 milioni di Euro.

Il calo della marginalità è direttamente riferibile alla diminuzione del fatturato sia del canale wholesale sia del canale retail in tutte le aree geografiche in cui opera il Gruppo, per gli effetti legati alla pandemia da Covid-19 come descritti sopra. La marginalità dell'anno ha tuttavia beneficiato di risultati positivi in termini di contenimento dei costi che derivano dalle azioni adottate per contrastare le conseguenze del diffondersi del virus su scala globale e che si sono concretizzati già a partire dal secondo trimestre dell'anno. I risparmi di costi hanno interessato varie tipologie di spesa strettamente correlate alla situazione congiunturale dell'emergenza sanitaria, tra cui principalmente i costi per il personale, per gli affitti e per i viaggi e i costi generali. Più in dettaglio, nel 2020 i risparmi di costi fissi e di costi del personale sono ammontati, rispettivamente, a 12,2 e a 10,6 milioni di Euro, per un totale di 22,8 milioni di Euro corrispondente ad una diminuzione del 14%.

Per la divisione prêt-à-porter, nel 2020 l'Ebitda è pari a 3,6 milioni di Euro, rispetto ai 23,5 milioni di Euro del 2019; la variazione è riferibile al calo del fatturato.

Per la divisione calzature e pelletteria, l'Ebitda adjusted (al netto della svalutazione straordinaria del magazzino delle materie prime) è pari a 4,9 milioni di Euro, rispetto ai 14,5 milioni di Euro del 2019, con una contrazione di 9,6 milioni di Euro dovuto alla diminuzione delle vendite. L'Ebitda reported ammonta a 0,9 milioni di Euro. L'Ebit adjusted consolidato, al netto di costi non ricorrenti per 5,1 milioni di Euro, è negativo per 19,5 milioni di Euro, rispetto al valore positivo di 25,1 milioni di Euro del 2019, con un decremento di 44,6 milioni di Euro, dovuto principalmente alla diminuzione dell'Ebitda.

L'Ebit reported consolidato è negativo per 24,6 milioni di Euro.

La perdita netta adjusted del Gruppo, al netto di costi non ricorrenti per 5,1 milioni di Euro, ammonta a 16,3 milioni di Euro rispetto all' Utile netto di 11,7 milioni di Euro del 2019.

  • La perdita netta reported è pari a 21,4 milioni di Euro.

  • La Situazione Patrimoniale e Finanziaria del Gruppo

  • La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020 mostra un patrimonio netto di 148,2 milioni di Euro e un indebitamento di 52,8 milioni di Euro al netto dell'effetto IFRS 16.

La variazione è principalmente riferibile al capitale circolante netto, agli investimenti effettuati e all'acquisto di azioni proprie di circa 1 milione di Euro. Il forte contenimento dell'indebitamento è frutto dell'apprezzabile impegno del management nella gestione del capitale circolante in un periodo congiunturale estremamente difficile.

Al 31 dicembre 2020, il capitale circolante netto operativo risulta pari a 97,3 milioni di Euro (36,2% dei ricavi) rispetto ai 107,2 milioni di Euro del 31 dicembre 2019 (30,5% dei ricavi).

L'aumento dell'incidenza del capitale circolante netto sui ricavi è riferibile principalmente alla maggiore incidenza delle rimanenze per effetto del rallentamento delle vendite legato alla pandemia.

Gli investimenti effettuati nel corso del 2020, pari a Euro 5,4 milioni, si riferiscono principalmente ai lavori di completamento di un nuovo magazzino e ad acquisti per software.

Effetti pandemia da Covid-19

La crisi sanitaria provocata dal coronavirus Covid-19 ha profondamente segnato l'anno 2020, influenzando negativamente la domanda dei beni di lusso e impattando sul business del Gruppo.

La pandemia e le misure di contenimento alla diffusione del virus adottate dai diversi governi hanno influenzato i risultati del 2020 del Gruppo, determinando la contrazione di ricavi e di profittabilità.

Sin dai primi giorni della diffusione del virus, il Gruppo ha introdotto una serie di misure volte a salvaguardare la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e clienti a livello globale e a supportare i propri fornitori. Il gruppo ha, al contempo, introdotto con urgenza un piano di azioni per contrastare efficacemente ed efficientemente gli effetti negativi legati all'emergenza globale del Covid-19.

L'adozione di tali misure correttive di contrasto agli effetti negativi legati all'emergenza globale da Covid-19 ha portato nel 2020 ad una diminuzione dei costi fissi del 13,7%, corrispondente a circa 12,2 milioni di Euro e ad una contrazione dei costi del personale del 14,7%, pari a circa 10,6 milioni di Euro, per un totale complessivo di circa 22,8 milioni di Euro (-14%).

Tra le principali misure intraprese vi sono stati la richiesta di riduzioni dei canoni di affitto delle boutique ai vari locatori e il ricorso, in tutti i paesi in cui opera, alle agevolazioni a sostegno dell'occupazione messe a disposizione dalle diverse autorità governative per fronteggiare gli effetti della pandemia.

In questo difficile contesto congiunturale, il Management del Gruppo non ha richiesto linee di fido straordinarie ed è riuscito a gestire con estrema efficienza il capitale circolante e ad intraprendere, nello stesso tempo, investimenti ben mirati al marketing digitale e al potenziamento dell'e-commerce al fine di sostenere la crescita futura dei propri brand.

Il Gruppo dispone di linee di affidamento bancario tali da garantire il normale svolgimento della propria operatività, mantenendo, al contempo, la percentuale di utilizzo delle linee di credito disponibili ben al di sotto del limite massimo utilizzabile.

Il Gruppo continua ad essere fortemente focalizzato su azioni volte alla riduzione ulteriore dei costi fissi, a salvaguardare in modo efficiente ed efficace l'interesse a lungo termine del business per affrontare le sfide dell'attuale sviluppo della situazione economica internazionale.

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Aeffe S.p.A. published this content on 18 March 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 18 March 2021 16:33:04 UTC.