MILANO (MF-DJ)--Lo spread Btp/Bund ha archiviato la seduta in contrazione di 5,8 punti base a 207,057 pb, ma la volatilitá potrebbe tornare prepotentemente sul mercato obbligazionario dell'Eurozona questa settimana, tra l'incertezza sul destino del Governo Draghi e la riunione della Banca centrale europea.

"Affinchè l'attuale governo non cada, è necessario che i 5 Stelle facciano marcia indietro e sostengano il premier, oppure che Draghi accetti di governare con una maggioranza meno omogenea. Sebbene entrambe le ipotesi siano sul tavolo, i toni degli ultimi giorni suggeriscono che entrambe le opzioni sono ancora lontane dall'essere confermate. Nel caso in cui Draghi decida di confermare le sue dimissioni, il Presidente Mattarella può ancora decidere di provare a formare un governo senza andare a elezioni anticipate. Il nuovo governo potrebbe avere Draghi come premier con una maggioranza diversa oppure un'altra figura non politica.

Le elezioni anticipate sono probabilmente l'opzione meno gradita al Presidente", affermano gli analisti di Algebris.

"Nel complesso, vediamo poco interesse per qualsiasi partito ad andare a elezioni anticipate, a eccezione, forse, di Fratelli d'Italia, che non fa parte della maggioranza. Si preannuncia, quindi, una settimana movimentata, sebbene la crisi si risolverá con ogni probabilitá senza esiti troppo volatili", proseguono gli esperti.

"Tuttavia, l'ondata di volatilitá politica pone ai mercati il tema dell'imminente rischio politico, che dovrá comunque sfociare in elezioni entro aprile 2023. Giovedì i Btp sono tornati a essere volatili e lo spread rispetto al Bund ha raggiunto i 225 pb, il massimo da inizio giugno. Il lavoro della Bce sullo strumento anti-spread è probabilmente complicato dalla politica, in quanto gli sviluppi interni non costituiscono una vera e propria frammentazione. È quindi probabile che la volatilitá sugli asset italiani rimanga elevata nei prossimi mesi e che il mercato tenti di testare nuovi massimi sugli spread dei Btp", concludono da Algebris.

Gli esperti di Algebris ritengono poi che "la riunione del 21 luglio si rivelerá difficile per la Bce. La banca centrale si è recentemente impegnata a effettuare un rialzo di 25 pb, prevedendo rialzi piú consistenti nel corso dell'autunno. Riteniamo che l'incremento sará in definitiva in linea con la guidance, poichè è troppo tardi per creare un nuovo consenso su una mossa piú marcata. La riunione potrebbe, quindi, creare volatilitá sul mercato e dovrá essere accompagnata da indicazioni relativamente forti sui futuri aumenti. Dopo il meeting della Fed, il divario tra il tasso di riferimento degli Stati Uniti e quello dell'Ue sará di 250 pb, vicino ai massimi storici. La riunione non comporterá alcun aggiornamento delle proiezioni economiche, ma la Bce potrebbe indicare rischi piú pro-inflazionistici dopo la sorpresa al rialzo dell'inflazione di giugno".

Per gli esperti di Algebris poi "è probabile che la Bce non fornisca ulteriori dettagli sullo strumento anti-spread, soprattutto alla luce della situazione politica in Italia. Il mercato valuta circa 35 pb per la riunione, attribuendo quindi discrete possibilitá a un rialzo a sorpresa di 50 pb. Il tasso finale è ancora prezzato intorno al 2%, in linea con i percorsi che la Bce può plausibilmente intraprendere. Riteniamo, di conseguenza, che la riunione non riserverá grandi sorprese sul percorso previsto per i tassi, ma potrebbe innescare una maggiore volatilitá sui Btp e sull'euro a seconda della comunicazione fornita".

"Con le dimissioni di Draghi in bilico, probabilmente non scopriremo fino a mercoledì se resterá o andrá via. È evidente che c'è una certa tensione, ma il panorama politico non è piú quello della coalizione Salvini/Di Maio quando Draghi era alla Bce, la politica interna e quella dell'Eurozona sono cambiate. Non siamo piú ai tempi del populismo anti-immigrazione e le persone al comando sono cambiate. Seguendo questa logica, il premio per il rischio politico visto in precedenza nei Btp dovrebbe ridursi, ma sará sostituito dal rischio di una revisione dei bilanci? Citando l'impossibile, si deve ancora alzare il sipario sullo strumento segreto anti-frammentazione", afferma infine Nick Chatters, fixed income manager di Aegon Asset Management.

alb

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July 18, 2022 12:00 ET (16:00 GMT)