GINEVRA (awp/ats) - Sempre più viaggiatori all'aeroporto di Ginevra, che nel 2024 si è confermato in forte crescita, sfiorando i livelli pre-Covid: lo scalo ha accolto 17,8 milioni di passeggeri, l'8% in più del 2023.

I decolli e gli atterraggi sono stati 179'000, in progressione del 4%: un dato che si spiega con l'utilizzo di velivoli più grandi, un fattore di carico più elevato e una politica finanziaria dell'aeroporto che incoraggia le compagnie ad aumentare il tasso di occupazione, hanno indicato oggi i responsabili della struttura. Nel confronto con il 2019 - ultimo anno prima della pandemia - gli afflussi di persone risultano in calo dell'1% e i movimenti del 4%.

La compagnia di gran lunga più importante per lo scalo rimane EasyJet (quota di mercato del 47%), davanti a Swiss (12%), British Airways (5%), Air France (3%), Iberia, (3%), nonché KLM Royal Dutch Airlines, TAP Portugal, Emirates, Turkish Airlines e Air Dolomiti/Lufthansa (tutte intorno al 2%).

Riguardo alle merci l'esercizio appena concluso ha mostrato una netta crescita: le tonnellate trasportate sono state 64'000, numero in aumento del 42% rispetto ai dodici mesi precedenti. Si tratta del secondo maggior volume nella storia dell'aeroporto. L'evoluzione è stata dettata fra l'altro dalla crescita del commercio elettronico, spiegano i responsabili.

L'aeroporto di Ginevra-Cointrin è il secondo in Svizzera per importanza, dopo quello di Zurigo, ma è più vecchio: il campo d'aviazione è infatti frutto di una legge votata dal gran consiglio ginevrino nel 1919. Il primo atterraggio avvenne il 23 settembre 1920.