La compagnia aerea prevede una capacità in 'Chilometri di posti disponibili' per la sua attività passeggeri nell'intervallo tra l'80% e l'85% nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2019, in calo rispetto alla stima dell'85%-90% di maggio.

Ha previsto che si attesterà nuovamente tra l'85% e il 90% nell'ultimo trimestre dell'anno.

"La forte ripresa a cui assistiamo quest'estate sta mettendo alla prova l'intero settore dell'aviazione", ha dichiarato l'Amministratore Delegato Ben Smith in una dichiarazione sui guadagni.

"Anche se Air France-KLM si era preparata a livelli di domanda vicini a quelli pre-pandemici, le nostre compagnie aeree non sono immuni alle grandi sfide operative che si stanno verificando in tutto il mondo".

Le compagnie aeree di tutta Europa sono state tormentate da lotte sindacali quest'estate, in quanto la rapida ripresa del turismo le ha trovate con carenze di personale e l'impennata dell'inflazione ha spinto il personale di cabina e i piloti a chiedere salari più alti e migliori condizioni di lavoro.

Lufthansa, British Airways, easyJet e Wizz Air hanno tagliato migliaia di voli dai loro programmi estivi per far fronte alle interruzioni.

Air France e KLM hanno registrato 70 milioni di euro (71,15 milioni di dollari) di costi di compensazione aggiuntivi nel trimestre.

Il ramo olandese del gruppo KLM ha annunciato all'inizio di luglio di aver raggiunto un accordo collettivo di lavoro per aumentare i salari del personale di terra, ponendo fine a settimane di agitazioni.

Air France-KLM ha battuto le aspettative trimestrali, in quanto i suoi redditi core e netti si sono trasformati in profitti di 386 milioni di euro e 324 milioni di euro, rispettivamente, entrambi ampiamente al di sopra delle previsioni medie degli analisti.

L'azienda, le cui attività comprendono il trasporto merci e la manutenzione aeronautica, ha dichiarato che l'ambiente dei rendimenti dovrebbe rimanere elevato per il resto del 2022, al di sopra dei livelli del 2019 grazie alla forte domanda estiva.

Il gruppo ha anche segnalato che prenderà in considerazione possibili emissioni obbligazionarie ibride fino a 1,2 miliardi di euro nel corso del 2022-2023.

(1 dollaro = 0,9839 euro)