Air Liquide ha accolto con favore la decisione dello Stato olandese di sostenere i suoi progetti di idrogeno rinnovabile su larga scala, denominati ELYgator e CurtHyl, attraverso il programma Importante Progetto di Interesse Comune Europeo (IPCEI) Hy2Use. Questi progetti di elettrolizzatori, che avranno ciascuno una capacità di 200 MW, contribuiranno in modo significativo alla decarbonizzazione dell'industria olandese e dei Paesi vicini e sosterranno la crescita dei mercati della mobilità pulita. Entrambi gli elettrolizzatori funzioneranno con elettricità rinnovabile.

I due progetti produrranno un totale di circa 30.000 tonnellate di idrogeno rinnovabile all'anno, senza generare emissioni di CO2. Rispetto a un processo tradizionale, questo eviterà l'emissione di oltre 5 milioni di tonnellate di CO2 nel periodo di funzionamento. Il progetto ELYgator sarà situato a Terneuzen, nei Paesi Bassi.

Il progetto CurtHyl sarà situato nel parco di conversione Maasvlakte 2 a Rotterdam, Paesi Bassi. Questi due elettrolizzatori su scala mondiale saranno integrati nell'attuale portafoglio di attività di Air Liquide e consentiranno la fornitura di idrogeno a basse emissioni di carbonio a molteplici clienti dell'industria e dei mercati della mobilità. Progetti pionieristici come ELYgator e CurtHyl contribuiscono alle ambizioni climatiche nazionali ed europee, in quanto l'idrogeno giocherà un ruolo chiave nella decarbonizzazione, in particolare per i settori industriali e della mobilità difficili da abbattere.

L'assegnazione della sovvenzione è un passo importante verso la decisione finale di investimento, con entrambi i progetti soggetti alle approvazioni normative. Il progetto ELYgator ha ricevuto il sostegno del Fondo per l'Innovazione dell'UE. Il Fondo per l'Innovazione è finanziato al 100% dai Sistemi di Scambio di Emissioni dell'UE. I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia esclusivamente quelli di Air Liquide e non riflettono necessariamente quelli dell'Unione Europea o del CINEA.

Né l'Unione Europea né l'autorità concedente possono essere ritenute responsabili.