(Reuters) - Boeing ha rivisto al rialzo le attese per la domanda a lungo termine, dopo che la ripresa del traffico aereo commerciale in mercati nazionali, come gli Stati Uniti, ha attenuato le previsioni più cupe del settore viste all'apice dei lockdown lo scorso anno.

Le attese più rosee sostengono le manovre del gigante aeronautico per prepararsi alla crescita della domanda dei servizi di viaggio e militari, anche se la capacità del gruppo di soddisfare l'outlook più positivo è incerta, dati i ritardi nel settore e la protratta crisi legata al jet 737 MAX.

Boeing, leader nelle vendite di jet insieme al gruppo francese Airbus, prevede di consegnare 43.610 jet commerciali nel corso dei prossimi 20 anni, per un valore di 7.200 miliardi di dollari. Si tratta di un aumento di 500 jet rispetto alle 43.110 unità stimate un anno fa.

Su un orizzonte più breve di 10 anni, più influenzato dai gravi danni causati al settore dell'aviazione dalla pandemia di Covid-19, Boeing prevede 19.330 consegne, in rialzo dalle 18.350 unità stimate le scorso anno.

Le proiezioni su 10 anni sono inferiori di quasi il 6% rispetto alle stime pubblicate nel 2019, ma la flessione dai livelli precedenti alla crisi si è ridotta dall'11% di un anno fa.

"Una delle principali ragioni per essere fiduciosi è la rapidità del rimbalzo nei mercati nazionali nel corso degli ultimi 12 mesi", ha detto alla stampa Marc Allen, Chief strategy officer di Boeing.

Boeing ha stimato che il traffico aereo nazionale tornerà ai livelli pre-crisi nel 2022, seguito a ruota dal traffico regionale nel 2023 e dal traffico internazionale nel 2024.

La domanda per i velivoli è vista come un barometro per l'intera economia. Boeing ha alzato le aspettative per la crescita economica media annua a livello globale al 2,7%, dal 2,5% stimato lo scorso anno.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)