Aasland ha aggiunto che a 25 società sono state offerte partecipazioni nelle licenze, comprese due licenze nel Mare di Barents.

"L'assegnazione di oggi è un importante contributo per garantire che la Norvegia rimanga un fornitore sicuro e prevedibile di petrolio e gas per l'Europa", ha detto Aasland durante una conferenza del settore a Sandefjord, nel sud della Norvegia.

L'anno scorso la Norvegia ha superato la Russia come principale fornitore di gas dell'Europa, dopo che quest'ultima ha tagliato gran parte delle forniture di gas da cui l'Europa dipendeva in precedenza.

La produzione norvegese di petrolio dovrebbe aumentare del 6,9% quest'anno, mentre i volumi di gas dovrebbero rimanere invariati vicino ai massimi storici, ha detto ieri la Direzione norvegese del petrolio (Npd).

Il gigante dell'energia Equinor si è trovato in testa alle concessioni con quote in 26 licenze, di cui 18 in gestione.

L'azienda petrolifera indipendente norvegese Aker BP si è aggiudicata partecipazioni di 16 licenze, di cui nove in gestione, mentre Vaar Energi, la controllata norvegese di Eni, si è aggiudicata partecipazioni per 12 licenze, di cui cinque in gestione.

Tra gli altri operatori internazionali, la tedesca Wintershall Dea si è aggiudicata quote di 11 licenze e sarà l'operatore di tre di esse.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Claudia Cristoferi)