(Alliance News) - Giovedì l'indice Mib è in rialzo a quota 27.500 - sul massimo annuale - estendendo i rialzi per la quarta sessione consecutiva. Le sale trading continuano a monitorare i dati macroeconomici delle principali economie e la stagione degli utili in corso.

Sul fronte macro, l'inflazione in Germania è tornata a salire dopo due mesi di calo per toccare l'8,7% a gennaio, anche se rimane al di sotto del picco di ottobre del 10,4% e delle stime di mercato dell'8,9%.

Sul fronte domestico, è ormai conto alla rovescia per le elezioni regionali. Salvatore Borghese di Youtrend ha commentato per Alliance News: "Mancano pochi giorni alle elezioni regionali in Lazio e Lombardia. Un voto che avrà quasi certamente (come spesso accade in Italia) una valenza nazionale, anche perché si tratta delle due regioni più importanti – da un punto di vista demografico, economico e politico – del Paese", afferma l'analista politico.

Borghese conclude sottolineando che "il centrodestra parte in entrambe le regioni con il favore del pronostico. Ma un risultato al di sotto delle attese, per FDI come lista o per uno dei due candidati presidenti, potrebbe provocare più di un grattacapo alla maggioranza".

Il FTSE Mib, quindi, si muove in rialzo dell'1,5% a 27.558,32.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è su dello 0,9% a 44.821,10, lo Small-Cap in verde dello 0,4% a 30.374,32 e l'Italia Growth è in verde dello 0,6% a 9.751,35.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sale dello 0,7%, il CAC 40 di Parigi sale dell'1,4% così come il DAX 40 di Francoforte.

Sul Mib, parte bene CNH Industrial, che sale del 2,5% a EUR15,16. La company ha comunicato lunedì di avere iniziato la seconda tranche da USD50 milioni del programma di buyback annunciato lo scorso luglio, del valore totale di USD300 milioni.

Stellantis sale invece del 3,1% a EUR15,58, in direzione per la terza seduta da concludere sul lato dei rialzisti.

Il protagonista è però il titolo UniCredit, che avanza del 3,8% al suo massimo sul frame annuale a EUR18,98.

Hera cede invece il 2,0% a EUR2,0% a EUR2,66.

Calo anche per Telecom Italia, che cede l'1,2%, tirando i remi in barca dopo tre sessioni chiuse in attivo.

Nel listino cadetto, fra i pochi ribassisti si vede Saras, con il gruppo di Sarroch che cede il passo con il 2,0% dopo due sedute ribassiste.

Va sotto anche Alerion, che arretra dello 0,5%. Il titolo, nel proseguire il piano di buyback, ha rilevato titoli per un controvalore complessivo di EUR238.000 circa nell'ultima operazione con scadenza settimanale.

Webuild ha fatto sapere mercoledì di aver ottenuto, in consorzio, da RFI - Rete Ferroviaria Italiana l'aggiudicazione della circonvallazione ferroviaria di Trento - Lotto 3A - per EUR934 milioni di valore complessivo. Il titolo sale quindi dell'1,5%.

BFF sale invece dell'1,7% a EUR8,80 dopo i buoni conti. La società ha comunicato giovedì di aver visto crescere l'utile netto del 2022 di EUR232,0 milioni da EUR197,4 milioni del 2021, rivedendo contestualmente al rialzo il target per il risultato netto adjusted del 2023.

L'obiettivo di utile netto rettificato per il 2023 è aumentato a EUR180-190 milioni dal precedente range di EUR170-180 milioni. La nuova revisione dei target di medio periodo sarà pubblicata prima dell'annuncio dei risultati del primo semestre del 2023.

Fa ancora meglio Monte dei Paschi, che si posiziona davanti a tutti con saldo attivo del 6,6% dopo i conti resi noti mercoledì. L'istituto senese chiude in rosso l'esercizio 2022 con una perdita di EUR205 milioni , contro l'utile di EUR310 milioni registrato nel 2021. A pesare il costo della ristrutturazione per gli esodi pari a EUR925 milioni, senza il quale l'esercizio si sarebbe chiuso con un utile sull'anno di EUR720 milioni. Il quarto trimestre ha segnato però un utile netto di EUR156 milioni, "a conferma della raggiunta capacità della banca di generare redditività sostenibile", si legge nel comunicato.

Sullo Small-Cap, Softlab conferma il trend rialzista visto sin dal suono della campanella, con il titolo che si porta avanti del 3,7% a EUR1,99. Il titolo - che non stacca il dividendo dal 2003 - rialza la testa dopo due sedute fra i ribassisti.

Acquisti anche su Mondo TV, che si porta in avanti del 3,4% rialzando la testa dopo due sedute ribassiste.

algoWatt - dopo avere reso noto l'accordo triennale con Whitenergy per impianti rinnovabili - sale invece del 2,1%.

Nei piani bassi Lventure cede il 2,7% a EUR0,3600. Il titolo - che non stacca il dividendo dal 2002 - è in attivo di quasi l'8% sull'intervallo settimanale.

Chiude il listino Neodecortech, che segna un meno 4,0% portando il prezzo a EUR3,65 e marcando un attivo di oltre il 52% su base settimanale.

Fra le PMI, expert.ai sale bene con il 12% portando l'asticella della quotazione oltre quota EUR1,01 prima di andare in asta di volatilità.

Culti Milano si apprezza invece del 6,1% a EUR24,50. Il titolo - su una media due analisti nella piattaforma MarketScreenr - viene prezzato a EUR19,22, riusultando così sovra - prezzato di oltre il 16%.

Deodato.Gallery chiude invece il listino a quota EUR1,03 con ribasso del 5,1%.

Alfonsino cede invece il 4% a EUR1,0180. Da menzionare il fatto che il titolo su base mensile ha raddoppiato il market cap, con un incremento per l'appunto del 100%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0765 contro USD1,0720 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2114 da USD1,2068 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD85,39 al barile contro USD84,03 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.880,18 l'oncia da USD1.887,35 l'oncia di ieri sera in chiusura.

Nel calendario macroeconomico di giovedì, nel pomeriggio, Oltreoceano, alle 1430 CET, vengono pubblicati i dati sulle richieste di disoccupazione continua.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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