(Alliance News) - La digital company Alkemy Spa, fondata nel 2012, vive un momento di forte tensione tra i soci, come ricorda Milano Finanza lunedì.

Da un lato, l'amministratore delegato Duccio Vitali e il nuovo azionista di controllo Retex-Fsi; dall'altro, il presidente Alessandro Mattiacci, l'ex consigliere Riccardo Lorenzini e una cordata di soci, tra cui StarTip di Giovanni Tamburi, che ha bloccato il delisting dell'azienda opponendosi all'OPA lanciata da Retex.

Retex ha acquisito il 58% di Alkemy ma, a causa del voto maggiorato, controlla solo il 48% dei diritti, raggiungendo il 55,6% con la quota di Vitali. La cordata opposta, con il 24% del capitale, detiene il 33% dei diritti di voto, rafforzati da una maggiorazione contestata da Retex. La questione ha coinvolto Consob e due pareri legali, con opinioni divergenti sulla validità della procedura.

Nell'assemblea del 3 dicembre si deciderà il futuro del cda, con Vitali in corsa per la conferma e l'uscita di scena di Mattiacci. Rimane aperta l'ipotesi di un nuovo tentativo di delisting, che Retex potrebbe proporre in un'assemblea straordinaria, contando sulla scarsa partecipazione dei soci retail.

Con un fatturato in calo dell'1,7% nei primi nove mesi del 2024, Alkemy potrebbe essere integrata in un gruppo digitale in evoluzione, considerati gli ultimi acquisti di Retex, come Cosmic e la spagnola Tier 1 Technology. Il 3 dicembre sarà cruciale per il futuro della società.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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