Per il fondo attivista TCI, azionista di Atlantia, la vendita di Autostrade per l'Italia rischia di essere un "esproprio illegittimo" se il governo non modificherà la procedura seguita finora.

Lo scrive il numero uno del fondo Christopher Hohn in una lettera indirizzata al ministero del Tesoro lo scorso 20 luglio che Reuters ha potuto leggere. Repubblica stamane aveva pubblicato alcuni estratti della lettera.

Hohn critica aspramente le modalità con cui la settimana scorsa è stato raggiunto l'accordo per una riduzione della quota di Atlantia in Autostrade a favore di Cdp e investitori alleati e minaccia un esposto formale alla Commissione europea se i termini non verranno modificati.

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