MILANO (Reuters) - Entro la fine di maggio si conoscerà l'esito dell'arbitrato avviato oltre due anni fa da Rcs MediaGroup contro Blackstone in merito alla cessione al fondo Usa della sede storica del gruppo, avvenuta nel 2013.

Lo si legge nella relazione finanziaria di Rcs sul bilancio 2020.

Alcune fonti spiegano che non sono previste altre udienze e che la data per il deposito del lodo non è al momento nota.

L'arbitrato era stato richiesto dal gruppo editoriale a novembre 2018 per contestare la vendita a Blackstone del complesso immobiliare di via Solferino, storica milanese del Corriere della Sera, portata avanti cinque anni prima - quando Rcs aveva altri azionisti e altri amministratori - nell'ambito di un piano di risanamento del gruppo.

Secondo Urbano Cairo, che ha preso il controllo di Rcs nel 2016, la vendita avrebbe dovuto essere annullata perché avvenuta a prezzi troppo bassi proprio per la situazione di forte stress finanziario in cui si trovava la società.

A causa di queste contestazioni, Blackstone - che nel 2013 aveva pagato il complesso immobiliare 120 milioni di euro - ha accusato a sua volta Rcs di aver fatto fallire le trattative per vendere l'immobile ad Allianz.

Il fondo Usa ha quindi avviato una contro-causa a New York chiedendo a Rcs e allo stesso Cairo un risarcimento danni che una fonte vicina Blackstone aveva a suo tempo quantificato in 600 milioni di dollari. Il procedimento è stato sospeso fino all'esito dell'arbitrato.

Nell'estate del 2019 le accuse di un piccolo azionista di Rcs avevano anche portato all'apertura di un'inchiesta per usura contro Blackstone, ma proprio in questi giorni, riferisce una fonte giudiziaria, la procura ha deciso di chiedere l'archiviazione dell'inchiesta.

Il collegio arbitrale di Milano ha depositato a maggio 2020 un lodo parziale in cui ha stabilito che la vendita dell'immobile è valida, e ha chiesto due perizie sulla situazione finanziaria di Rcs in 2013 e sulle condizioni di allora del mercato immobiliare per valutare se e in che misura ci sia stato un danno per il gruppo editoriale.

Nella relazione finanziaria di Rcs si specifica anche che la società, che si è impegnata a preservare il presidente Cairo da ogni eventuale costo o danno correlato alla causa, "ha ritenuto che non sussistano i presupposti per l'iscrizione di fondi rischi" in merito alla complessa disputa legale.

(Claudia Cristoferi, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)