(Alliance News) - Il domino del risparmio gestito europeo continua a comporsi, come reso noto dal Corriere della Sera venerdì.
Dopo l'OPA di Banco BPM Spa su Anima Holding Spa, ora potrebbe essere il turno di Amundi. Secondo diverse fonti, il colosso francese di Crédit Agricole starebbe trattando l'acquisizione di Allianz Global Investors, società del gruppo assicurativo tedesco con EUR555 miliardi di asset gestiti e una valutazione stimata attorno a EUR4 miliardi.
Amundi, Allianz GI e Allianz non hanno commentato le indiscrezioni. I negoziati sarebbero iniziati già in estate, dopo che BNP Paribas ha acquisito Axa Investment Managers per EUR5,1 miliardi, creando una piattaforma con EUR1.500 miliardi di masse gestite. Le trattative avrebbero ripreso slancio in ottobre, dopo l'operazione di BPM su Anima che ha tolto una potenziale acquisizione ad Amundi.
Il gruppo francese è in cerca di nuove opportunità di crescita, dopo l'acquisto di Pioneer nel 2016 da UniCredit per EUR3,5 miliardi. D'altro canto, Allianz, pur volendo mantenere il controllo su Pimco - che ha EUR2.000 miliardi di asset -, starebbe cercando un partner per Allianz GI per supportarne lo sviluppo, mantenendo una partecipazione di minoranza.
La governance resta un nodo cruciale in queste operazioni. Tra i potenziali acquirenti di Allianz GI è stato citato anche DWS, che potrebbe dar vita a un "campione nazionale" tedesco da EUR1.500 miliardi di asset. In alternativa, una fusione tra Amundi e Allianz GI creerebbe un colosso franco-tedesco da oltre EUR2.700 miliardi, leader in Europa.
Il settore del risparmio gestito sta vivendo un'ondata di consolidamento, spinto dalla necessità di aumentare le dimensioni per compensare la riduzione delle commissioni e dei margini, dovuta alla concorrenza dei fondi passivi.
Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter
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