MILANO (MF-DJ)--Il mercato globale delle costruzioni si prepara ad un periodo sostenuto di forte crescita post-Covid-19, spinto dalla spesa del governo per le infrastrutture e dalla transizione verso una società "net zero".

Tuttavia, il passaggio a edifici e infrastrutture più sostenibili, si legge in una nota, l'aumento degli impianti a energia pulita e l'adozione di metodi di costruzione moderni trasformeranno il panorama dei rischi, con cambiamenti radicali nella progettazione, nei materiali e nei processi. Queste sfide si aggiungono a supply chain attualmente sotto pressione, alla carenza di materiali e di manodopera e all'aumento dei costi, il tutto sullo sfondo di anni di margini ridotti nel settore. Un nuovo rapporto di Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS), Construction risk after Covid, esplora le tendenze di rischio sia a breve che a lungo termine per il settore delle costruzioni.

Le forti prospettive di crescita del settore si basano su una serie di fattori, come l'aumento della popolazione nei mercati emergenti e gli investimenti significativi in forme alternative di energia come l'eolico, il solare e l'idrogeno, così come i sistemi di stoccaggio e trasmissione dell'energia. Il passaggio al trasporto elettrico richiederà investimenti in nuovi impianti e strutture di produzione di batterie e infrastrutture di ricarica. Si prevede che gli edifici non solo miglioreranno la loro impronta di carbonio, ma richiederanno anche migliori difese costiere e contro le inondazioni e sistemi fognari e di drenaggio in molte regioni esposte alle catastrofi in risposta a eventi meteorologici estremi più frequenti.

Allo stesso tempo, i governi di molti paesi stanno pianificando grandi investimenti pubblici in grandi progetti infrastrutturali sia per stimolare l'attività economica dopo la crisi pandemica che per guidare la transizione a basse emissioni di carbonio. Negli Stati Uniti, un pacchetto di infrastrutture da più di mille miliardi di dollari copre tutto, dai ponti e le strade ai sistemi nazionali di banda larga, acqua ed energia. Allo stesso tempo ha annunciato piani per investire in una serie di grandi progetti infrastrutturali in tutto il mondo nel 2022 in risposta all'ambiziosa Belt And Road Initiative, della Cina, che potrebbe estendersi dall'Asia orientale all'Europa. Quattro paesi - Cina, India, Stati Uniti e Indonesia - dovrebbero rappresentare quasi il 60% della crescita globale delle costruzioni nel prossimo decennio.

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3010:44 nov 2021

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November 30, 2021 04:45 ET (09:45 GMT)