MILANO (MF-DJ)--Dopo aver scampato tre nuove ondate di crediti
deteriorati, riusciremo a scampare anche la quarta? E' questa la domanda
circolata nel corso della 15ima edizione del CvDay che si è svolto a Milano al Centro Congressi Allianz MiCo.
Dopo oltre due anni di pandemia, il recente aumento dei tassi di
interesse e dell'inflazione, il rincaro dei costi dei materiali e delle
forniture energetiche, i settori della Credit Industry e del Real Estate
sono stati investiti da grossi cambiamenti.
A febbraio 2022 le aspettative di crescita del Pil per l'Italia al 2023
erano, secondo le previsioni della Commissione Europea, del 2,3%; a
novembre 2022 le stesse sono crollate allo 0,3%. L'inflazione al contempo
è salita dal 6,5% di marzo 2022 all'11,8% di ottobre 2022. Guardando un
pò piú indietro vediamo che gli Npe sui bilanci delle banche sono
passati da 92 miliardi nel terzo quadrimestre del 2021 a 68 nel primo
semestre 2022. Questo vuol dire che le banche sono molto piú solide
rispetto al passato, ma che il pericolo di una nuova ondata di crediti
problematici non è scampato.
Il rapporto tra banche e servicer si fa sempre piú stretto tanto che oggi le prime cinque banche italiane hanno un accordo di lungo periodo per la gestione di Npe con player specializzati. La specializzazione, insieme all'industrializzazione e all'automazione dei processi, sono sempre di piú le chiavi di lettura per gestire la crescente mole di crediti in circolazione sul mercato italiano (si stima siano 340 miliardi di Npe, compresi quelli ceduti ad investitori). E questo vale anche alla luce di un rapido sviluppo del mercato secondario, che giá da quest'anno è diventato a tutti gli effetti teatro di numerose transazioni.
Dalla tecnologia passa, inevitabilmente, la via d'uscita per
un'industria, quella della credit collection, che deve conciliare sempre
di piú l'inconciliabile ovvero margini di guadagno sempre piú ridotti
con aspettative sempre piú elevate. Ogni singolo servicer dovrá fare i
conti con questa realtá e giocarsi tutto sull'evoluzione tecnologica
anche perchè se si guarda indietro, anche solo di 4-5 anni, si ritrova in
un mondo completamente diverso e non può non andare incontro al
cambiamento. Un punto cruciale sará la gestione dei crediti vivi che per
essere efficace necessita di un ripensamento ulteriore dei modelli
operativi facendo ricorso a tutte le possibili soluzioni offerte dalle
nuove tecnologie, dall'Intelligenza Artificiale al machine learning.
Trovare una soluzione per i crediti vivi significa sostenere l'economia
reale e richiede uno sforzo congiunto del sistema, attraverso un'alleanza
tra tutti gli attori coinvolti.
cce
MF-DJ NEWS
0218:00 dic 2022
(END) Dow Jones Newswires
December 02, 2022 12:01 ET (17:01 GMT)