MILANO (MF-DJ)--Gli esperti di Allianz Global Investors nel loro outlook mensile di settembre segnalano che nel medio termine le prospettive per le azioni si confermano ancora positive anche alla luce di una dinamica degli utili piú solida".

"Dopo la solida ripresa dell'ultimo anno, ora l'economia mondiale attraversa una fase piú matura del ciclo di crescita. Sembra che l'ottimismo circa il contesto economico abbia raggiunto un livello di picco. Se in Cina da gennaio si assiste a una decelerazione del momentum congiunturale, in Europa e nel resto del mondo il picco della dinamica di crescita è atteso solo nel quarto trimestre", si legge nel report 'Due interrogativi in vista dell'autunnò a cura di Ann-Katrin Petersen, Investment Strategy.

"La ripresa economica piú sostenuta e la domanda repressa da un lato, e le strozzature sul fronte dell'offerta dovute alla pandemia dall'altro, lasciano presagire una prosecuzione delle pressioni sui prezzi, sebbene la dinamica di inflazione abbia con ogni probabilitá natura prevalentemente transitoria. La conseguente instabilitá sui mercati obbligazionari potrebbe perdurare. In tale contesto non si esclude un rialzo dei rendimenti dei titoli a lunga scadenza dai livelli attuali nel corso dell'anno, guidato dagli Usa. Gli operatori di mercato temono tuttora un'inflazione piú elevata del previsto, che potrebbe comportare un inasprimento anticipato della politica monetaria globale. Inoltre, la diffusione della variante delta accresce l'incertezza circa le prospettive a livello mondiale".

"Anche se la ripresa congiunturale è giá ampiamente scontata nella performance e nella valutazione degli asset rischiosi, le prospettive a medio termine per le azioni si confermano positive, anche alla luce di una dinamica degli utili piú solida".

Ann-Katrin Petersen ricorda, comunque, che le valutazioni azionarie sono aumentate, in particolare negli Usa. Tuttavia, gli utili societari - attualmente in forte crescita - dovrebbero contribuire alla parziale riduzione degli alti rapporti prezzo/utile.

"Malgrado il rallentamento della dinamica di crescita, nel secondo semestre 2021 l'espansione globale dovrebbe attestarsi ancora sopra il livello tendenziale e andare di pari passo con un consistente aumento del fatturato delle aziende. La politica delle banche centrali diventerá probabilmente piú divergente, ma resterá di supporto per le azioni", spiega ancora lo studio.

"A livello geografico, i mercati azionari europei potrebbero temporaneamente distinguersi in positivo: il picco della dinamica di crescita dovrebbe essere raggiunto piú tardi rispetto agli Usa. E date le statistiche sulla somministrazione dei vaccini il Vecchio Continente potrebbe recuperare parecchio terreno rispetto agli Stati Uniti. Per ora la Bce non ha annunciato una riduzione degli stimoli. Quanto alla politica fiscale, nel secondo semestre dovrebbero essere investite le prime tranche del Recovery Fund dell'Ue, un ampio pacchetto di stimoli finanziari volto a promuovere riforme e investimenti pubblici negli Stati membri dell'Unione Europea".

"Le valutazioni azionarie sono aumentate, in particolare negli Usa.

Tuttavia, gli utili societari - attualmente in forte crescita - dovrebbero contribuire alla parziale riduzione degli alti rapporti prezzo/utile. A medio termine le maggiori fluttuazioni dei tassi d'inflazione e la conseguente incertezza sull'evoluzione delle politiche monetarie delle banche centrali potrebbero influire negativamente sulle valutazioni azionarie. Nel caso delle aziende con un forte potere di fissazione dei prezzi, tale trend dovrebbe essere parzialmente compensato da una migliore dinamica degli utili".

fus

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September 04, 2021 09:01 ET (13:01 GMT)