Gli iniziatori di pagamento, secondo la banca centrale brasiliana, avviano una transazione ordinata dall'utente finale, ma non gestiscono mai il conto di pagamento, né detengono i fondi delle transazioni.

Un portavoce di Google ha confermato l'autorizzazione della banca centrale e ha detto che la mossa offre "più opzioni di pagamento agli utenti attraverso le nostre piattaforme in Brasile".

Google Pay gestisce attualmente un'app che funge da portafoglio virtuale, che consente all'utente di includere le proprie carte di credito e di debito, le tessere di vaccinazione e i biglietti per i concerti, ad esempio.

L'approvazione arriva pochi giorni dopo che anche il Consiglio Monetario Nazionale del Brasile ha autorizzato le fintech ad avviare transazioni di pagamento nel Paese.