ROMA (MF-DJ)--"A noi bastano due settimane per sviluppare un vaccino diretto contro una variante del coronavirus". Lo ha detto Noubar Afeyan, cofondatore e presidente di Moderna, al Corriere della Sera, aggiungendo che "dopo il sequenziamento di Sars-CoV-2, a gennaio 2020, abbiamo messo a punto il vaccino in due settimane. Un risultato senza precedenti.

A fronte della comparsa di una nuova variante del virus, può essere modificato negli stessi tempi, due settimane o anche meno. Ci stiamo già lavorando e sta per partire lo studio sui volontari. Diverso è il discorso relativo ai tempi di approvazione: serve un certo numero di casi di infezioni da variante per poter svolgere i test".

Poi "c'è il passaggio delle Agenzie regolatorie: penso si vada nella direzione di accelerare i tempi per eventuali formulazioni antivarianti. La mia previsione -ha spiegato- è che avremo i risultati entro un paio di mesi. Ma non è detto che per affrontare le varianti servano nuovi vaccini. Stiamo per esempio ragionando sulla possibilità di somministrare una terza dose (booster) del vaccino sviluppato sulla sequenza originaria. Dopo la somministrazione, l'organismo produce anticorpi diretti verso molte parti della proteina Spike (che permette al virus di entrare nelle cellule, ndr): una variante può sfuggire in alcuni punti, ma non in tutti".

La tecnica dell'Rna messaggero (mRna) è nota dal secolo scorso, ma solo con la pandemia di Covid se ne sono comprese le potenzialità. "Studiamo questa tecnologia dal 2010, con l'obiettivo di creare una nuova classe di farmaci. Oggi abbiamo una ventina di programmi attivi: uno riguarda un vaccino antinfluenzale di nuova concezione, che speriamo possa raggiungere un'efficacia molto più alta rispetto al 50-60% offerto da quello che utilizziamo oggi. La piattaforma che utilizziamo, quella dell'Rna messaggero, permette di codificare velocemente migliaia di molecole, produrle e testarle. Abbiamo deciso di tentare questa strada anche per Covid. Non avevamo idea di quanto un vaccino contro un virus completamente nuovo -ha sottolineato Afeyan- avrebbe potuto essere efficace e se avremmo potuto produrne quantità sufficienti. Ma di certo non si è trattato di un colpo di fortuna: dietro il vaccino di Moderna ci sono anni di lavoro e un investimento di miliardi di dollari".

La piattaforma mRna è considerata da molti esperti rivoluzionaria: "oltre all'antinfluenzale, stiamo studiando un vaccino contro il citomegalovirus e in futuro vorremmo concentrarci sull'Hiv. Penso che questa tecnologia resterà protagonista anche in futuro", ha proseguito.

L'impatto del vaccino anti Covid è stato paragonato a quello di Amazon nell'ecommerce: "siamo onorati dal confronto con Amazon, ma il nostro lavoroècompletamente diverso. Immaginiamo un nuovo modo di produrre farmaci, per cui non si debba ripartire ogni volta da zero -ha continuato Afeyan- La piattaforma mRna può essere una base comune per molti prodotti diversi".

Da dicembre si sta testando Moderna anche sugli adolescenti, per i primi risultati "non manca molto, stiamo andando avanti coi test e appena saremo pronti chiederemo l'approvazione per la fascia 12-18 anni. Inoltre abbiamo avviato un nuovo studio per i bambini dai 6 mesi ai 12 anni che include nuovi dosaggi, più bassi ovviamente rispetto a quelli degli adulti".

Alla domanda se sia possibile utilizzare vaccini diversi per le due dosi, "non si può escludere a priori. Stiamo conducendo dei test. Ossia stiamo capendo se il nostro sistema mRna possa potenziare la prima dose somministrata con altri tipi di vaccino".

Due giorni fa la Commissione europea ha autorizzato un secondo contratto con Moderna, per 300 milioni di dosi aggiuntive. "Si tratta di 150 milioni di dosi nel 2021. Inoltre l'Europa ha sottoscritto l'opzione di acquistarne altri 150 milioni nel 2022 che si vanno ad aggiungere ai 160 già acquistati. Questo porta l'ordine totale dell'Ue a 310 milioni di dosi da consegnare nel 2021. Ci sono altre trattative in corso ma non ho libertà di parlarne", ha spiegato.

Sulla produzione, "al di fuori degli Stati Uniti abbiamo iniziato a produrre da zero con l'azienda Lonza in Svizzera. Non abbiamo in programma di aprire nuove sedi perché non potremmo farlo abbastanza velocemente, dunque tutto questo non servirebbe", ha concluso.

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February 19, 2021 02:27 ET (07:27 GMT)