L'azienda di software e consulenza informatica ha anche previsto una crescita annuale del fatturato a metà di una cifra in termini di valuta costante, più debole rispetto al 12% che ha dichiarato per il 2022, ma in linea con gli obiettivi a medio termine annunciati nel 2021.

Gli analisti hanno sollevato dubbi sulla capacità di IBM di raggiungere questi obiettivi, considerando il turbolento contesto macroeconomico.

La previsione di Big Blue di una crescita più lenta arriva dopo il boom registrato durante la pandemia, quando le aziende hanno investito nella digitalizzazione delle loro operazioni. Ora, l'aumento dei costi di finanziamento e i timori di recessione stanno costringendo le aziende a ridurre le spese.

In ottobre, IBM ha segnalato una debolezza nelle nuove prenotazioni in Europa Occidentale, mentre anche l'analoga Accenture Plc ha notato una debolezza nelle sue attività di consulenza. Cognizant Technology Solutions Corp a novembre ha tagliato le sue previsioni per il 2022 a causa di un calo dei contratti.

Tuttavia, il Chief Financial Officer di IBM, James Kavanaugh, ha dichiarato mercoledì a Reuters che l'azienda sta vedendo crescere la sua attività di consulenza in termini di spesa per il cloud. Le sottoscrizioni di contratti sono raddoppiate nel 2022 per la creazione di servizi con partner hyperscaler come AWS di Amazon.com e Azure di Microsoft, ha detto.

"Non lo sottolineerò mai abbastanza... i clienti aziendali stanno valutando come ottimizzare meglio il loro portafoglio di applicazioni e i requisiti di consumo".

Gli analisti si aspettano anche che i contratti legati alla digitalizzazione e al cloud siano più resistenti rispetto ad altri progetti IT.

Il fatturato di IBM per l'intero anno è cresciuto del 5,5% a 60,53 miliardi di dollari, grazie al passaggio alla strategia del cosiddetto "cloud ibrido", in cui l'azienda aiuta i clienti a creare i propri data center e a utilizzare risorse informatiche in leasing.

Il fatturato del cloud ibrido è aumentato del 2% a 6,3 miliardi di dollari nel trimestre in esame.

L'azienda di 110 anni, che realizza più della metà dei suoi ricavi al di fuori degli Stati Uniti, ha dichiarato di aspettarsi un impatto neutro sul cambio delle valute estere per quest'anno, grazie all'indebolimento del dollaro americano. Nel quarto trimestre ha registrato un impatto sui cambi di oltre 1 miliardo di dollari.

La crescita del fatturato totale è stata piatta a 16,69 miliardi di dollari nel trimestre terminato il 31 dicembre, rispetto alle stime degli analisti di 16,40 miliardi di dollari, secondo i dati di Refinitiv.

Grafico: https://www.reuters.com/graphics/IBM-RESULTS/gdvzqwomjpw/chart.png