NEW YORK (awp/ats/ans) - La causa contro Amazon avviata dalla Federal Trade Commission (Ftc) americana si basa "fondamentalmente sul tutelare una libera e leale concorrenza" e non ha nulla a che fare con il voler punire le grandi aziende per il loro successo. A spiegare la logica dell'azione legale contro il gigante delle vendite online è Lina Khan, la presidente della Ftc, in un'intervista a Cnbc.
"Per beneficiare veramente dell'accelerazione e della spinta che i mercati digitali possono offrire serve una massa critica di acquirenti e o venditori. Le tattiche di Amazon si sono concentrate nel privare i rivali della possibilità di ottenere una simile massa critica di consumatori", ha detto Khan osservando che ogni eventuale soluzione che potrebbe essere individuata dovrebbe avere come obiettivo quello di "ripristinare una piena concorrenza". Le leggi antitrust americane "vietano alle aziende di usare il loro monopolio per punire o precludere la concorrenza".
Per Khan la causa è un test importante e che la espone anche a critiche. Khan infatti è salita alla ribalta per aver pubblicato sul Yale Law Journal nel 2017 un articolo dal titolo 'Amazon's Antitrust Paradox', in cui affermava che Amazon aveva accumulato troppo potere.