Milano e Parigi i due listini più bersagliati dalle vendite
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 13 giu - Forti tensioni tornano a segnare i mercati europei che chiudono in rosso la seduta. Milano è la peggiore del Vecchio Continente e termina in ribasso del 2,18% tornando sotto i 34.000 punti. Sulla stessa linea Parigi che chiude a -2%.
A preoccupare i mercati le indicazioni della Fed, che prevede per quest'anno un solo taglio al costo del denaro di 25 pb, con il presidente Jerome Powell che tuttavia riconosce segni di raffreddamento delle pressioni sui prezzi. Ma non è solo questo: sui mercati si riaffacciano le tensioni in ambito europeo dopo la vittoria del Rassemblement National in Francia, che potrebbe presto andare al governo: i mercati sono scossi dall'idea di un governo di estrema destra che gestisca la seconda economia dell'Eurozona con un programma protezionistico e costoso, in un momento in cui le finanze pubbliche sono già sotto pressione. Un programma che secondo il Financial Times potrebbe portare a una crisi dell'euro cosi' come il programma turbo-liberista di Lizz Truss porto' al crollo della sterlina.
Venendo ai titoli, a Piazza Affari, termina in testa al listino Tim (+0,6%) che festeggia la promozione di Moody's che ha alzato il rating sulla società da B1 a Ba3 con outlook positivo dopo l'approvazione della cessione di NetCo da parte dell'antitrust europeo, arrivata lo scorso 30 maggio. Tra i pochi titoli con il segno più anche Hera (+0,4%), Diasorin (+0,2%) e Amplifon (+0,06). Vendite su Stellantis (-2,7%) nel giorno dell'Investor Day ad Auburn Hills, in Michigan, in scia alle difficoltà del comparto auto europeo e alla previsione di un Free cash flow industriale del primo semestre più basso dello scorso anno. In coda Mps (-3,9%) e Iveco (-5,1%). Fuori dal paniere principale, tonfo di Abitare In (-10,1%), dopo i risultati deludenti della prima metà dell'anno, diffusi ieri a mercati chiusi. Pesante anche Fincantieri (-5,5%) sull'annuncio che procederà il 17 giugno al raggruppamento delle proprie azioni su un rapporto di una nuova azione ordinaria ogni 10 azioni ordinarie esistenti e, pertanto, il 14 giugno sarà l'ultimo giorno di negoziazione del titolo ante raggruppamento
Sul valutario, l'euro viaggia ancora in calo a 1,076 dollari (da 1,084 della vigilia). La moneta unica vale anche 168,86 yen (da 169,02), mentre il cross dollaro/yen è a 156,94 (da 155,79). Poco mosso il petrolio, con i contratti future sul Brent in scadenza ad agosto in calo dello 0,04% a 82,59 dollari al barile, e quelli sul Wti luglio in flessione dello 0,04% a 78,47 dollari. In progresso dell'1,15% il gas naturale scambiato ad Amsterdam a 35,7 euro al megawattora.
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(RADIOCOR) 13-06-24 17:45:24 (0541)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN
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June 13, 2024 11:45 ET (15:45 GMT)