(Alliance News) - Mercoledì, i mercati azionari europei si posizionano per un'apertura rialzista. Gli investitori attendono i dati preliminari sull'attività manifatturiera e dei servizi in tutta Europa per avere indizi sul probabile percorso della politica monetaria nella regione.

Giovedì si prevede che la Banca Centrale Europea manterrà i tassi di interesse stabili, ma i funzionari probabilmente proseguiranno nel tenere i mercati con i piedi per terra esprimendo cautela.

Così, il FTSE Mib, segna un rialzo di 165,00 punti, dopo avere chiuso in rosso dello 0,4% a 30.077,46 ieri sera.

In Europa, il CAC 40 di Parigi avanza di 38,00 punti, il FTSE 100 di Londra avanza con 19,50 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza con 110,00 punti.

Fra i listini minori, ieri sera, il Mid-Cap ha raccolto lo 0,3% a 44.654,36, lo Small-Cap ha chiuso su dell'1,1% a 27.604,34 mentre l'Italia Growth ha ceduto lo 0,2% a 8.290,20.

Sul Mib, ieri sera, Saipem ha chiuso in rialzo del 2,9% a EUR1,47 per azione, dopo lo 0,8% della seduta precedente.

Iveco Group ha chiuso in rialzo del 2,3%, in scia all'1,4% di verde della vigilia precedente.

A2A ha chiuso in ribasso del 2,6% a EUR1,75 per azione, dopo la contrazione dell'1,2% della seduta precedente.

Amplifon ha chiuso in rialzo dello 0,2%. Lunedì ha comunicato l'acquisizione del business di uno dei principali franchisee di Miracle-Ear negli USA. Il network acquisito, facente capo a tre diverse aziende - Hearing Pro Inc,, Las Davis Enterprises Inc, e MiracleEar Centers of Arkansas LLC -, comprende circa 50 punti vendita localizzati in quattro stati, Arkansas, Kansas, Illinois e Missouri, con un fatturato annuale di circa USD20 milioni e circa 85 dipendenti. Miracle-Ear è il marchio attraverso il quale Amplifon opera nel mercato retail USA, tramite negozi diretti e in franchising.

UniCredit - in rosso dello 0,2% - martedì ha fatto sapere che, avendo ricevuto l'autorizzazione della Banca Centrale Europea, eserciterà l'opzione di rimborso integrale di EUR1 miliardo di "Fixed Rate Resettable Tier 2 Subordinated Callable Notes" in via anticipata in data 20 febbraio. Il rimborso anticipato dei titoli avverrà alla pari, insieme agli interessi maturati e non corrisposti.

Leonardo ha chiuso in rosso del 2,2%, dopo lo 0,4% di verde della vigilia.

Sul segmento cadetto, Salvatore Ferragamo ha chiuso in rialzo del 2,6%, in attesa dei risultati che usciranno giovedì.

Piaggio - ugualmente tra i migliori - ha chiuso in rialzo del 2,5%.

Fra i ribassiti, Philogen ha lasciato sul parterre il 2,3%, facendo seguito alla flessione dello 0,3% della seduta precedente.

d'Amico ha invece lasciato sul parterre lo 0,4%, facendo seguito allo 0,6% di contrazione della seduta precedente.

Iren è arretrato dello 0,8% dopo aver fatto sapere martedì di aver sottoscritto con UniCredit Spa e BPER Banca Spa due linee di credito di tipo Facilità di credito revolving legate alla sostenibilità nella forma di linee "impegnate" per un ammontare complessivo di EUR200 milioni e della durata di tre anni.

Webuild ha ceduto lo 0,8% dopo aver fatto sapere domenica di aver firmato, in joint venture con Fomento de Construcciones y Contratas Canada, un contratto per un valore complessivo stimato tra circa EUR700 milioni ed EUR1,3 miliardi per lo sviluppo e la costruzione della sezione "Pape Tunnel and Underground Stations" della Ontario Line. Il valore effettivo finale sarà definito sulla base della progettazione esecutiva, inclusa nel contratto.

Tra le smallcap, spinta su Class Editori, che ha chiuso in rialzo del 4,8%, alla sua quinta candela rialzista consecutiva.

Buona seduta anche per Caleffi, che ha portato a casa il 5,3%, facendo seguito all'1,2% di attivo della seduta precedente.

I Grandi Viaggi ha chiuso in rosso dello 0,5% dopo aver fatto sapere venerdì che il consiglio di amministrazione ha approvato il progetto di bilancio chiusosi al 31 ottobre 2023 con un utile d'esercizio di EUR2,8 milioni da una perdita di EUR140.000 dello stesso periodo dell'anno precedente.

Vendite - fra i numerosi ribassiti - anche su Fidia, che ha chiuso in contrazione del 15%, oggetto di profit taking dopo tre sessioni rialziste.

Tra le PMI, Convergenze ha chiuso in rialzo di oltre il 14%, portando il prezzo a EUR1,64 per azione.

Health Italia ha invece raccolto l'8,2%, portando il prezzo a EUR1,18.

Gismondi ha ceduto lo 0,9% dopo aver reso noti lunedì i risultati consolidati gestionali delle vendite del quarto trimestre, pari a EUR3,8 milioni, in calo del 15% rispetto a EUR4,4 milioni dello stesso periodo del 2022. Il calo, spiega la società, è imputabile principalmente ad una contrazione delle vendite sul wholesales Europa nel periodo e delle special sales, che hanno invece ben performato nei trimestri precedenti. I ricavi complessivi del 2023, invece, sono pari a EUR14,3 milioni e risultano in linea con il risultato dell'anno precedente di EUR14,0 milioni.

First Capital - flat a EUR17,90 - ha fatto sapere lunedì di aver approvato il progetto di riorganizzazione del gruppo, "che consentirà di migliorare l'operatività e la struttura del proprio core business", si legge in una nota, tramite il trasferimento di partecipazioni in società quotate alla controllata First SICAF Spa. L'assemblea di quest'ultima, inoltre, ha approvato un aumento di capitale di EUR50 milioni.

Clabo ha invece chiuso in rosso del 5,4% a EUR2,70 per azione, dopo due sedute chiuse in ribasso.

A New York, nella notte europea, il Dow ha ceduto lo 0,3%, il Nasdaq è avanzato dello 0,4%, mentre l'S&P 500 ha raccolto lo 0,3%.

Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng sta avanzando del 2,1%, lo Shanghai Composite ha chiuso in verde dell'1,8%, mentre il Nikkei ha ceduto lo 0,8%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0869 contro USD1,0827 registrato in chiusura azionaria europea di martedì, mentre la sterlina vale USD1,2706 da USD1,2658 di ieri sera.

Il Brent vale USD79,65 al barile contro USD79,74 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.027,64 l'oncia da USD2.026,01 l'oncia l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, in arrivo i PMI manifatturiero e dei servizi tra le 0915 CET e le 1000 CET da Francia, Germania ed Eurozona. Alle 1030 CET, invece, arriveranno i dati del Regno Unito.

Nel pomeriggio, dagli USA, il tasso sui mutui alle 1300 CET. Alle 1545 CET verrà rilasciato il PMI manifatturiero e servizi, alle 1630 CET i dati sull'inventario di Cushing e sulle scorte di petrolio, mentre alle 1900 CET è prevista un'asta di titoli del Tesoro con scadenza a cinque anni.

Fra le società , verranno rilasciati i risultati di Grifal e Tod's.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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