Amundi, il più grande gestore di fondi in Europa, ha riferito mercoledì che le sue attività in gestione sono aumentate del 7% rispetto all'anno precedente, in quanto la prolungata incertezza sui mercati ha alimentato la domanda di prodotti di investimento a basso rischio.

L'instabilità dei mercati finanziari è derivata da forti aumenti dei tassi di interesse, dalla persistente inflazione in Europa e da eventi geopolitici inaspettati.

Il rallentamento economico nel continente ha spinto gli investitori retail e istituzionali verso scommesse più sicure sotto forma di fondi di tesoreria, prodotti strutturati e fondi negoziati in borsa (ETF), come dimostrano ancora una volta i risultati del quarto trimestre di Amundi.

Il patrimonio totale in gestione (AUM) di Amundi è aumentato nel quarto trimestre di 133 miliardi di euro (143 miliardi di dollari) rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 2.037 mila miliardi di euro. Sono aumentati del 3,2% rispetto al trimestre precedente.

La maggior parte degli afflussi, pari a 13,2 miliardi di euro, escluso il contributo delle joint venture, è stata sostenuta dai prodotti di tesoreria e dalla cosiddetta "gestione passiva", che mira a replicare la performance di uno specifico indice di mercato o benchmark.

Amundi, che è controllata dalla banca francese Credit Agricole , ha anche annunciato l'acquisizione del multimanager Alpha Associates con sede a Zurigo, che ha un team di 70 persone e gestisce 8,5 miliardi di euro (9,14 miliardi di dollari) di attività che spaziano dal debito privato, alle infrastrutture, al private equity e al venture capital.

Amundi pagherà un massimo di 350 milioni di euro per Alpha Associates, ha detto l'amministratore delegato Valerie Baudson in una telefonata con i giornalisti, suddivisi tra un primo pagamento di 160 milioni di euro e un secondo fino a 190 milioni di euro, a seconda della crescita dell'azienda oggetto dell'acquisizione.

Baudson ha confermato gli obiettivi del gruppo per il 2025, tra cui una crescita media annua del reddito netto di circa il 5%. Il gestore di fondi ha dichiarato che proporrà un dividendo di 4,10 euro per azione per il 2023, in linea con il dividendo pagato per il 2022.

L'utile netto rettificato del quarto trimestre di Amundi è stato in linea con le aspettative del mercato, attestandosi a 313 milioni di euro, con un aumento del 3,4% rispetto all'anno precedente.

I ricavi netti rettificati del Gruppo nel periodo sono cresciuti del 2% a 806 milioni di euro. (1 dollaro = 0,9301 euro) (Relazione di Mathieu Rosemain; Redazione di Lisa Shumaker)