De Beers, un'unità di Anglo American, si attiene al suo obiettivo di produzione per il 2023 perché è fiduciosa delle prospettive a lungo termine, ha detto lunedì il suo amministratore delegato, nonostante l'eccesso di offerta di diamanti e l'indebolimento della domanda.

La domanda globale di diamanti è scesa a livelli che non si vedevano dai tempi della pandemia e De Beers, in occasione della sua ultima vendita di ottobre, ha registrato un calo dell'82% della domanda rispetto all'anno precedente, per un totale di 80 milioni di dollari, dato che le sfide economiche globali continuano ad avere un impatto sull'appetito per i beni di lusso.

Negli ultimi mesi, i principali operatori del settore hanno adottato misure per alleggerire l'offerta, con l'India - che taglia e lucida il 90% dei diamanti grezzi del mondo - che ha attuato una pausa di due mesi sulle importazioni, mentre il produttore top Botswana Okavango Diamond Company (ODC) ha cancellato le aste di novembre e dicembre.

Altrove, si prevede che il Gruppo dei Sette (G7) annuncerà un divieto di importazione dei diamanti russi per stringere la morsa sulla capacità di Mosca di finanziare la guerra in Ucraina.

La Russia è il maggior produttore mondiale di diamanti grezzi per volume.

Da parte sua, De Beers ha limitato l'offerta e offerto flessibilità ai suoi clienti contrattualizzati, ma l'Amministratore Delegato Al Cook ha dichiarato di essere fiducioso nei fondamentali del settore, in quanto l'offerta globale ha già raggiunto il picco, mentre la domanda di diamanti naturali continua ad aumentare.

"A causa della nostra fiducia nel futuro a lungo termine dei diamanti, continuiamo a produrre nello stesso modo indicato nella nostra guida e accumuliamo scorte", ha detto Cook ad un briefing con i media.

Anglo American ha dichiarato in ottobre che De Beers manterrà la sua guida alla produzione 2023 di 30-33 milioni di carati, stabilita all'inizio dell'anno.

Nei primi nove mesi di quest'anno, la produzione di De Beers è scesa del 10% a 26,24 milioni di carati, soprattutto a causa di una riduzione programmata della produzione nella miniera di Venetia in Sudafrica, che si sta trasformando in un'attività sotterranea.