Anima, che a novembre ha investito 25 milioni di euro (27 milioni di dollari) nell'ultima richiesta di liquidità del Monte dei Paschi, è stata recentemente al centro di voci di M&A, in quanto il settore bancario italiano sembra pronto a consolidarsi.

"La nostra elevata disponibilità di cassa ci permetterà di continuare con le politiche di remunerazione degli azionisti degli ultimi anni, ma anche di guardare ad una possibile crescita esterna sia su base opportunistica che in un contesto di fusioni tra gruppi bancari", ha dichiarato l'Amministratore Delegato Alessandro Melzi d'Eril in una dichiarazione sui risultati dell'intero anno.

Il più grande gestore patrimoniale indipendente italiano ha registrato un utile netto rettificato di 155,7 milioni di euro, in calo del 40% rispetto all'anno precedente, ma leggermente superiore alle aspettative degli analisti di Equita.

Il Consiglio di Amministrazione di Anima ha proposto un dividendo di 0,22 euro per azione.

(1 dollaro = 0,9282 euro)