MILANO (MF-DJ)--Anima Holding ha una nuova presidente: è Patrizia Grieco, in uscita da B.Mps, di cui è stata presidente dal maggio 2020 ma che si è detta indisponibile a proseguire nell'incarico per un nuovo mandato. L'assise ha confermato inoltre l'ad Alessandro Melzi d'Eril.

Erano presenti in assemblea azionisti pari al 76,37% del capitale. Dalla lettura del libro soci emerge che Banco Bpm detiene il 20,6%, Poste Italiane l'11%, Fsi il 9%, Amundi il 5,2% e Caltagirone il 3,2%.

Per l'assise erano state depositate quattro liste per il rinnovo del board. La prima lista, depositata da Banco Bpm è guidata da Patrizia Grieco, indicata appunto come presidente del cda, ed è composta anche dall'ad Alessandro Melzi d'Eril, Gianfranco Venuti, Giovanna Torricelli, Giovanna Zanotti. La seconda lista è presentata da Poste Italiane che ha stretto un patto di sindacato con il gruppo Caltagirone ed è composta da Maria Cristina Vismara, Fabio Corsico e Maria Annunziata. La terza lista è presentata da Fsi Holding che indica Marco Tugnolo come candidato consigliere. La quarta è quella presentata dai fondi di investimento in rappresentanza del 3,16% del capitale e indica Francesco Valsecchi, Paolo Braghieri e Karen Nahum.

Sono stati dunque nominati i consiglieri Valsecchi, Grieco, Braghieri, Vismara, Melzi d'Eril, Tugnolo, Venuti, Corsico, Torricelli, Zanotti e Nahum. Cinque membri sono appartenenti alla lista del primo azionista Banco Bpm, tre di Assogestioni, due della lista Poste-Caltagirone e uno di Fsi.

E' stato approvato anche il bilancio d'esercizio chiuso con un utile

d'esercizio pari a 120,8 mln e la distribuzione di un dividendo di 0,22

euro. Passata anche la proposta di cancellazione delle azioni proprie pari al 5%.

L'assemblea è stata anche l'occasione per affrontare alcuni temi caldi. Interpellato dalla stampa a margine dell'adunanza l'ad ha offerto alcuni aggiornamenti sull'acquisto di Castello Sgr. L'operazione "sta procedendo bene, stiamo presentando i vari filing all'authority - tra cui Banca d'Italia - pensiamo di chiudere l'operazione auspicabilmente a maggio".

La società ha già firmato il contratto vincolante per l'acquisizione di una quota pari all'80% del capitale sociale della Sgr, societá leader nella promozione e gestione di prodotti di investimento alternativi prevalentemente real estate con sede a Milano. Il controvalore è di 60 milioni di euro, che saranno pagati interamente per cassa.

"Noi oggi ci poniamo come aggregatori nel mondo degli illiquidi: siamo

sempre stati aggregatori in Italia per il business tradizionale per

esempio nell'asset management. Ora vogliamo esserlo anche negli illiquidi

che è un mondo molto piú frammentato e oggi nell'alternativo il nostro

target principale di clientela è l'istituzionale".

Come gruppo Anima ha iniziato a investire nel settore degli illiquidi

alternativi due o tre anni fa, ha costituito una società ad hoc che si

chiama Anima Alternative Sgr, ha assunto dei team per lanciare fondi di

private debt che vede sinergico rispetto al business principale: quello

degli investimenti tradizionali.

Venendo a B.Mps, ha aggiunto: "La relazione commerciale è solida ed è molto buona. Questa partnership che ormai va avanti da quasi 15 anni" e che scadrà nel 2030 "non è in discussione".

cce

MF-DJ NEWS

2118:00 mar 2023


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