MILANO (MF-DJ)--Se più di un decennio fa i sussidi per le energie rinnovabili erogati dall'Europa avevano contribuito ad attirare nella regione un gran numero di società a capitale privato statunitensi, adesso la situazione sembra essersi ribaltata. Sono sempre di più infatti le aziende europee a cercare di beneficiare degli incentivi governativi per produrre energia pulita negli Stati Uniti.

La scorsa settimana, la londinese Glennmont Partners ha annunciato che sarebbe entrata nel mercato delle rinnovabili statunitense attraverso una joint venture con lo sviluppatore di progetti GreenGo Energy Us. La nuova entità punterà a costruire progetti fotovoltaici e di stoccaggio dell'energia con oltre 1 gigawatt di capacità, una volta che i primi siti saranno operativi nel 2025.

L'azienda è soltanto una del piccolo ma crescente numero di gruppi europei di capitale privato che stanno ampliando i propri investimenti nelle energie rinnovabili statunitensi e nel settore dell'energia pulita in senso più ampio. Tra questi Antin Infrastructure Partners, Ardian, Eqt e Partners Group. La sola Eqt ha siglato tre accordi di energia pulita negli Stati Uniti lo scorso anno, , inclusa l'acquisizione dello sviluppatore di progetti solari Cypress Creek Renewables, ha riferito WSJ Pro Private Equity, per un totale di circa 12 miliardi di dollari.

Secondo il provider di dati Preqin, il crescente interesse per gli Stati Uniti sta cambiando il flusso di capitale che gli investitori destinano ai fondi per le energie rinnovabili, con il capitale raccolto dalle offerte focalizzate sul Nord America che ha superato quello relativo alle offerte europee per la prima volta in un decennio. In particolare, i dati mostrano che dei 62,41 miliardi di dollari raccolti a livello globale per i fondi di energia rinnovabile nei primi nove mesi dell'anno, circa la metà, ovvero 31,77 miliardi di dollari, è andata a fondi destinati al Nord America.

"Sebbene sia nata in ritardo rispetto all'Europa, l'industria delle energie rinnovabili degli Stati Uniti è cresciuta in modo molto significativo negli ultimi anni", ha affermato Scott Lawrence, partner di Glennmont. "Gli Stati Uniti sono una destinazione di investimento interessante e penso che sempre più capitali continueranno ad affluire nella regione".

Per citare un ulteriore esempio, Ardian all'inizio di quest'anno ha chiuso il suo ultimo fondo infrastrutturale con focus sulle Americhe con 2,1 miliardi di dollari di impegni, più di 2,5 volte gli 800 milioni di dollari raccolti dal veicolo della precedente strategia nel 2018.

Il sostegno dell'amministrazione Biden verso l'energia pulita sta attirando sempre più investitori nelle infrastrutture statunitensi, mentre le tensioni geopolitiche aumentano i rischi di investimento altrove.

L'Inflation Reduction Act emanato ad agosto ha esteso infatti i crediti d'imposta esistenti all'energia solare ed eolica, creando incentivi governativi per altre aree come lo stoccaggio di energia, la cattura del carbonio, i biocarburanti e l'idrogeno. In tutto, secondo i calcoli di McKinsey & Co, la nuova legge sta indirizzando quasi 400 miliardi di dollari di finanziamenti federali all'energia pulita.

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(END) Dow Jones Newswires

December 19, 2022 07:26 ET (12:26 GMT)