Crescita delle vendite e sfide in Cina

Per quest'anno si prevede una crescita delle vendite di Apple a una sola cifra (single digit), trainata principalmente dall'attività di servizi. Tuttavia, le vendite di prodotti rimangono stabili, soprattutto in Cina, dove Apple deve affrontare sfide significative. Anche le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina sotto l'amministrazione Trump potrebbero creare problemi (dazi sui prodotti importati dalla Cina), sebbene l'azienda possa beneficiare delle esenzioni statunitensi. Un deterioramento delle relazioni potrebbe danneggiare le vendite dei prodotti in un mercato già difficile per Apple.

Grafico Apple Inc.

Integrazione dell'intelligenza artificiale e prospettive dei prodotti

L'integrazione di ChatGPT con Siri, annunciata nel dicembre 2024, rappresenta il più grande aggiornamento di intelligenza artificiale per iOS fino ad oggi. Tuttavia, è la prova di un netto ritardo in termini di IA: Apple non è stata in grado di creare un'IA conversazionale al livello di quella di OpenAI. Ciononostante, questa innovazione migliorerà indubbiamente l'esperienza dell'utente e stimolerà l'aggiornamento dei prodotti. Il lancio dell'iPhone 17 a settembre 2025 dovrebbe beneficiare di questa integrazione, anche se la debolezza dei consumatori in Cina, un mercato cruciale per l'azienda californiana, potrebbe limitare questo impatto.

La posizione dominante dell'App Store

Da gennaio, Kevan Parekh, il nuovo direttore finanziario di Apple che ha sostituito Luca Maestri, ha dovuto rispondere a domande spinose in un tribunale di Londra sui margini dell'App Store. I querelanti sostengono che Apple realizza margini superiori al 75% sull'App Store, cosa che Parekh contesta, affermando che queste cifre non sono accurate. Un processo antitrust accusa Apple di monopolio sul mercato delle applicazioni, con una richiesta di 1,75 miliardi di euro per commissioni ritenute eccessive. L’azienda si difende rivendicando i vantaggi del suo ecosistema iOS. Per rispettare le normative europee, Apple ha introdotto misure che consentono agli sviluppatori di offrire alternative all'App Store, ma la controversia persiste.

Tra le altre contestazioni vi sono le preoccupazioni per il pagamento di 20 miliardi di dollari da parte di Google ad Apple per lo status di motore di ricerca predefinito, che potrebbe essere minacciato da una sentenza antitrust del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.

Sfide nel mercato cinese

Le vendite di iPhone in Cina hanno subito un rallentamento, con un calo del 48% su base annua nel novembre 2024. Apple continua a perdere quote di mercato nel Paese, con un calo stimato di 400 punti base a novembre. L'aumento della concorrenza di Huawei, che ha recentemente lanciato il suo nuovo telefono Mate 70, potrebbe mantenere la pressione sulle vendite di iPhone in Cina nel breve termine.

Previsioni di produzione dell'iPhone

Apple ha modificato le sue previsioni di produzione per riflettere i dati sulle vendite e la sua strategia. Le vendite dell'iPhone 16 rimangono stabili, con un leggero aumento per i modelli Pro e ProMax, ma un calo a due cifre per i modelli 16 e 16 Plus rispetto all'anno precedente. L’azienda prevede di continuare a vendere l'iPhone 16 per diversi anni, grazie alla sua compatibilità con l'IA. Per il 2025, la produzione dell'iPhone 17 è stimata in 94 milioni di unità, con piani di produzione prudenti per il modello 17 Plus.

Prospettive per iPad e MacBook

Le vendite dei modelli OLED di iPad Pro sono inferiori alle aspettative a causa del loro prezzo elevato. Apple prevede di continuare ad adottare l'OLED per i modelli Pro, ma l'adozione per i modelli Air è rimandata al 2028 o oltre. Questa decisione potrebbe favorire la catena del valore degli LCD di Apple.

Valutazione

Apple si trova ad affrontare una serie di sfide per il 2025, dalle tensioni geopolitiche alle incertezze economiche, fino all'aumento della concorrenza in Cina. Sebbene l'integrazione dell'IA e le innovazioni di prodotto offrano opportunità, gli investitori dovrebbero rimanere cauti: è difficile giustificare un prezzo superiore a 30 volte i profitti del 2025 per una crescita a una sola cifra.

Warren Buffett vende le sue azioni Apple

Il venerabile Warren Buffett ha venduto la maggior parte della sua posizione in Apple nell'ultimo anno, dopo averla avviata nel 2016 in un momento in cui l'azienda stava riacquistando in massa le proprie azioni. A 13 volte gli utili, l'Oracolo di Omaha non ha esitato ad acquistare azioni Apple in modo massiccio nel 2016, ma a 31 volte all'inizio del 2025 e viste le sfide attuali (e quelle potenziali per gli anni a venire), preferisce ridurre la sua posizione. Una scelta comprensibile.