Un'epidemia di COVID-19 in Cina ha tenuto il suo hub finanziario Shanghai in gran parte paralizzato da una chiusura della città, giunta alla settima settimana. Pechino, nel frattempo, ha intensificato gli sforzi di quarantena.

Il fornitore del produttore di iPhone, Foxconn, è stato in grado di mantenere i suoi lavoratori in loco in un sistema "a circuito chiuso" per limitare l'impatto sulla produzione, ma le chiusure nel Paese hanno spinto molti a lanciare avvertimenti sulla domanda.

Il mese scorso, Apple aveva anche dichiarato che eventuali nuove chiusure in Cina e Taiwan, dove vengono prodotti molti componenti e iPhone, avrebbero potuto creare nuovi ostacoli in termini di domanda e offerta nel trimestre in corso.

Gli sviluppi arrivano anche mentre gli investitori si preparano a un calo della spesa dei consumatori per i gadget e i servizi tecnologici, dato che la guerra in Ucraina fa salire il costo del petrolio, del cibo e di altri beni di prima necessità.

Separatamente, Nikkei ha riferito mercoledì che l'azienda ha detto ai suoi fornitori di accelerare lo sviluppo dell'iPhone dopo che i blocchi COVID-19 della Cina hanno ostacolato il programma di almeno uno dei nuovi telefoni.

Apple non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento da parte di Reuters.