(Alliance News) - Lunedì le principali borse europee hanno chiuso la seduta contrastate, mentre gli investitori si preparano alle prossime riunioni delle banche centrali in economie chiave come USA, UK e Giappone. La prima a comunicare le proprie decisioni in materia di politica monetaria sarà la proprio la BoJ, domani mattina.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in parità a 33.940,96, il Mid-Cap ha guadagnato lo 0,2% a 47.083,27, lo Small-Cap è salito dello 0,6% a 27.479,35 e l'Italia Growth è salito dello 0,2% a 8.064,43.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in calo dello 0,1%, il DAX 40 di Francoforte in verde frazionale mentre il CAC 40 di Parigi ha chiuso in calo dello 0,2%.

"Mentre il FTSE 100 è scivolato questo pomeriggio, con un calo di circa dieci punti, il pareggio tra Alphabet e Apple ha dato una spinta significativa al Nasdaq 100", spiega Chris Beauchamp, Chief Market Analyst della piattaforma di trading online IG.

"Alphabet ha conquistato la testa delle contrattazioni statunitensi, con un rialzo di oltre il 6% in seguito alla notizia che potrebbe collaborare con Apple, consentendo a quest'ultima di utilizzare la sua AI Gemini per gli iPhone. L'intelligenza artificiale continua a entusiasmare gli investitori e la notizia ha aiutato il titolo a recuperare quasi tutte le perdite subite a fine gennaio. Questo ha spinto il Nasdaq 100 verso l'alto, scrollandosi di dosso il brutto finale della scorsa settimana, ma la riunione della Fed e la conferenza di Nvidia di questa settimana sono ancora potenziali ostacoli a breve termine per il mercato più ampio", ha concluso l'analista.

Sul Mib, DiaSorin ha chiuso su dell'1,9% dopo il pesante rosso di venerdì seguito alla pubblicazione dei risultati. La società ha fatto sapere venerdì di aver chiuso il 2023 con utile netto in calo a EUR159 milioni da EUR240 milioni al 31 dicembre 2022. L'utile netto adjusted ammonta a EUR224 milioni da EUR319 milioni nel 2022. I ricavi nel periodo si sono attestati a EUR1,15 miliardi da EUR1,4 miliardi nel 2022.

Leonardo ha terminato in cima al listino, con un rialzo del 2,3%, seguita da BPER Banca Banco BPM, che sono avanzati del 2,0% e dell'1,8%.

In fondo, invece, sono finiti Nexi e Iveco Group, in rosso del 3,3% e del 2,5%.

Sul segmento cadetto, Industrie De Nora chiude sul fondo cedendo il 7,0% dopo aver informato lunedì di aver chiuso il 2023 con un utile netto a EUR231,1 milioni da EUR89,7 milioni.

Il consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,123 per azione da EUR0,12 nel 2022.

Nel periodo i ricavi si sono attestati a EUR856,4 milioni rispetto a quelli di EUR852,8 milioni dell'anno precedente.

Dall'altro lato, Mondadori ha terminato in vetta con il 4,7% seguita dalle azioni A di MFE - in verde del 4,6% - e dalle B, che hanno chiuso su del 4,6%. La società ha comunicato lunedì che si appresta a chiudere il 2023 con utili attesi oltre EUR217 milioni dell'anno prima, senza considerare l'effetto contabile del consolidamento di ProsiebenSat1. La raccolta pubblicitaria del primo trimestre, invece, è prevista superiore del 5% rispetto a quella dello stesso periodo del 2023, sia in Italia sia in Spagna.

Saras - in verde dell'1,5% - ha fatto sapere venerdì di aver chiuso il 2023 con un utile netto reported di EUR313,9 milioni da EUR416,9 milioni del 2022.

Il consiglio di amministrazione ha proposto il dividendo di EUR0,15 in calo da EUR0,19 per azione relativo al bilancio 2022.

Ascopiave - in rosso dello 0,6% - lunedì ha fatto sapere di aver approvato il piano strategico al 2027, confermando gli indirizzi strategici dello scorso anno e delineando un percorso di crescita sostenibile nei core business della distribuzione gas e delle energie rinnovabili, come ha spiegato la società in una nota.

Nel dettaglio, il piano prevede un Ebitda al 2027 pari a EUR139 milioni e un risultato netto pari a EUR42 milioni.

PharmaNutra - in rosso dello 0,3% - ha comunicato venerdì i risultati dell'esercizio 2023, chiuso con un utile di EUR12,8 milioni da EUR15,1 milioni dell'anno precedente.

I ricavi delle vendite consolidati nel 2023 sono stati pari a EUR100,2 milioni, in crescita del 21% da EUR83,4 milioni del 2022.

Sullo Small-Cap, il board di Bioera - che ha chiuso in vetta in rialzo del 24% - nella serata di domenica ha approvato il progetto di bilancio relativo al 2023, concluso con una perdita pari a EUR3,5 milioni da EUR5,4 milioni dell'anno precedente.

Il totale dei ricavi è stato pari a EUR1,4 milioni rispetto a EUR3,7 milioni dell'anno precedente nello stesso periodo.

Segue GPI - su del 7,3% -, dopo aver fatto sapere venerdì che il consiglio di amministrazione ha approvato la cessione a Zucchetti Hospitality dell'intero capitale sociale di Argentea per EUR99 milioni circa, basato su un equity value di Argentea pari a EUR105 milioni circa.

IRCE - in rialzo dell'1,1% - venerdì ha fatto sapere che nel 2023 ha riportato un fatturato pari a EUR402,8 milioni da EUR454,7 milioni al 31 dicembre 2022.

Il periodo si è chiuso con un utile pari a EUR8,2 milioni da EUR9,2 milioni nel 2022.

L'Ebitda al 31 dicembre è risultato pari a EUR21,4 milioni da EUR19,4 milioni nel 2022.

Landi Renzo ha terminato in rosso del 3,7% dopo aver comunicato di aver chiuso il 2023 con ricavi di EUR303,3 milioni, di cui EUR212,9 milioni relativi al settore Green Transporatation ed EUR90,4 milioni relativi a Clean Tech Solutions.

L'Ebitda adjusted preliminare è di EUR7 milioni, di cui EUR3,1 milioni per Green Transportation ed EUR3,9 milioni per Clean Tech Solutions.

I Grandi Viaggi - in rosso dello 0,8% - ha comunicato venerdì di aver chiuso il primo trimestre del 2024 con una perdita di EUR1,3 milioni, "a causa della stagionalità", precisa la società in una nota, e in linea con il risultato negativo dello stesso periodo dell'esercizio precedente.

Fra le PMI, il board di Italian Wine Brands - in verde del 5,3% - lunedì ha approvato i risultati finanziari relativi al 2023, riportando un risultato netto di EUR16,5 milioni rispetto a EUR14,2 milioni dello scorso anno.

Il consiglio di amministrazione ha così proposto la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,50 per azione, in aumento rispetto a EUR0,10 dell'anno precedente.

Intred - in rialzo del 3,5% - ha fatto sapere lunedì di aver chiuso l'esercizio 2023 con un utile netto di EUR8,2 milioni da EUR8,7 milioni del 2022, in lieve diminuzione a causa di maggiori oneri finanziari legati all'incremento dell'indebitamento della società per finanziare i nuovi investimenti sulla rete proprietaria.

Siav ha chiuso su del 18% dopo aver comunicato nei giorni scorsi che la controllata Mitric ha concluso un accordo di distribuzione strategica con Gulf Software Distribution, uno dei principali operatori nella distribuzione a valore aggiunto di IBM in Medio Oriente.

A New York, il Dow sale dello 0,3%, il Nasdaq avanza dello 0,9% mentre l'S&P 500 è in rialzo dello 0,8%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0873 contro USD1,0887 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì, mentre la sterlina vale USD1,2724 da USD1,2735 di venerdì sera.

Il Brent vale USD86,31 al barile contro USD85,96 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia USD2.159,77 l'oncia da USD2.167,35 l'oncia di venerdì sera.

Nel calendario economico di martedì è attesa la decisione della Bank of Japan sui tassi di interesse alle 0400 CET con conferenza stampa alle 0730 CET mentre alle 0530 CET usciranno i dati sulla produzione industriale.

Alle 0800 CET è prevista la bilancia commerciale svizzera e alle 1100 CET ci sarà un'asta di Gilr a 20 anni, insieme alla pubblicazione dell'indice ZEW delle condizioni economiche e del sentiment della Germania e dell'Eurozona.

Alla stessa ora, l'Eurostat comunicherà l'indice del costo della manodopera del quarto trimestre.

Nel pomeriggio, alle 1330 CET, negli USA sono attesi i permessi di costruzione e i dati sui nuovi cantieri mentre dal Canada arriverà l'inflazione di febbraio.

A Piazza Affari sono attesi diversi risultati tra cui Confinvest, FILA e GEL.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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