Ma la storia che tre delle più grandi banche centrali del mondo, che terranno le loro prime riunioni politiche del 2023, raccontano non è quella di uno scenario "Goldilocks" di un leggero rallentamento della crescita e di un graduale allentamento dell'inflazione.

Ecco uno sguardo alla settimana futura sui mercati da parte di Kevin Buckland a Tokyo, Dhara Ranasinghe e Naomi Rovnik a Londra e Ira Iosebashvili e Lewis Krauskopf a New York.

1/LA FED RIPIEGHERÀ?

La Federal Reserve attenuerà la sua retorica da falco di fronte al raffreddamento dell'inflazione o rimarrà fedele alle sue idee? Gli investitori si aspettano un aumento dei tassi di 25 punti base alla riunione del 1° febbraio e che i tassi si fermino al di sotto del 5%.

I funzionari della Fed, tuttavia, hanno indicato che si aspettano che il tasso chiave della politica si attesti al massimo al 5,00-5,25% quest'anno.

Qualsiasi segnale inviato dalla Fed potrebbe giocare un ruolo importante nel determinare la longevità del rally di quest'anno. Gli orsi del dollaro, nel frattempo, osserveranno le tendenze dovish che potrebbero accelerare ulteriormente il declino del biglietto verde.

La valuta è crollata di quasi l'11% da quando ha toccato i massimi pluridecennali lo scorso settembre.

GRAFICO - Picco estivo

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2/ DI RITORNO DALLA PAUSA

I mercati cinesi sono tornati dalle vacanze del Capodanno lunare e cercheranno di riprendere da dove avevano lasciato, ovvero da un picco di cinque mesi per le blue chip continentali.

L'umore dovrebbe rimanere rialzista dopo che i funzionari hanno dichiarato che i decessi COVID sono diminuiti di circa l'80% rispetto al picco dell'inizio del mese, in contrasto con le preoccupazioni che la corsa ai viaggi di Capodanno avrebbe scatenato una nuova ondata di infezioni.

Alcuni esperti suggeriscono addirittura che l'impennata dei casi dopo che il governo ha bruscamente invertito le sue politiche zero-COVID il mese scorso, ha portato ad un'immunità di gregge iper-veloce.

L'impatto della Grande Riapertura cinese potrebbe manifestarsi nei PMI di martedì prossimo, con il settore dei servizi che rimbalza verso l'espansione. Il settore manifatturiero è probabilmente ancora in contrazione, ma questo ha molto a che fare con la tempistica delle vacanze di Capodanno, e il mese prossimo dovrebbe vedere un forte rimbalzo.

GRAFICO - Attività commerciale cinese in convalescenza

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3/ LA TUA MOSSA, BCE

La BCE si riunisce giovedì e si prevede che aumenterà i tassi di 50 punti base, portandoli al 2,5%. I mercati si preoccupano soprattutto di cosa accadrà in seguito e non è chiaro.

I falchi della politica stanno già spingendo per un ulteriore aumento a marzo. Dopotutto, l'inflazione è ben al di sopra dell'obiettivo del 2%, come mostreranno i dati preliminari di gennaio in uscita mercoledì.

I futures prevedono un ulteriore inasprimento di 100 punti base da qui a luglio. Amundi ritiene che i tassi della BCE potrebbero raggiungere il 4%.

Ma le colombe si fanno sentire. Sì, l'inflazione è alta, ma è lontana dai picchi record, dicono. Quindi, è necessaria una certa cautela prima di impegnarsi in un rialzo dei tassi oltre febbraio.

I mercati, sballottati dalle diverse opinioni, cercheranno che la BCE parli con una sola voce. Questa, almeno, è la speranza.

GRAFICO - Si prevede che la BCE effettuerà un nuovo rialzo

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4/LA SQUADRA "A

Le tre "A" - Apple, Amazon e Alphabet - tre delle prime quattro società statunitensi per valore di mercato - presentano tutte gli utili giovedì.

Oltre 100 società dell'S&P 500 presentano i risultati, mentre la stagione degli utili entra nel vivo.

Microsoft, la quarta delle megacapitali statunitensi, ha già comunicato i risultati. La sua attività cloud ha centrato gli obiettivi di Wall Street, ma ha presentato una previsione poco brillante che non ha rallegrato il settore tecnologico più ampio.

Le aziende tecnologiche sono generalmente sotto pressione per crescere e tagliare i costi in vista di una potenziale recessione. I guadagni dell'S&P 500 dovrebbero essere scesi del 2,9% rispetto al periodo dell'anno precedente, secondo i dati Refinitiv IBES di martedì.

GRAFICO - La crescita degli utili delle big tech messa alla prova

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5/LA FINE POTREBBE ESSERE VICINA

La Banca d'Inghilterra, la prima delle principali banche centrali a diventare falco, dovrebbe effettuare il suo decimo rialzo dei tassi dal dicembre 2021.

I mercati monetari prevedono che la BoE aumenterà i tassi di 0,5 punti percentuali al 4%. L'inflazione globale si è moderata a dicembre al 10,5%, ma è ancora oltre cinque volte l'obiettivo ufficiale della Banca.

Gli analisti di Deutsche Bank affermano che questo sarà l'ultimo rialzo "energico" della BoE. I dati recenti hanno mostrato una forte contrazione dell'attività commerciale nel Regno Unito e vendite al dettaglio natalizie poco brillanti.

Gli economisti intervistati da Reuters si aspettano che la BoE si fermi al 4,25%. Ma molti di loro hanno citato l'inflazione di fondo, che esclude i costi di cibo ed energia, come la ragione principale per cui potrebbero sbagliarsi.

GRAFICO - Inflazione mista

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