Il tasso contrattuale medio su un mutuo a tasso fisso di 30 anni è sceso di 24 punti base al 6,90% nella settimana conclusasi l'11 novembre, in quanto i mercati finanziari hanno tratto incoraggiamento dai dati della scorsa settimana che indicavano un rallentamento dell'inflazione, il che avrebbe permesso alla Federal Reserve di ridurre i suoi pesanti aumenti dei tassi di interesse.

Il rendimento del biglietto a 10 anni funge da parametro di riferimento per i tassi ipotecari.

Nonostante le buone notizie, i tassi ipotecari sono ancora più che raddoppiati rispetto all'inizio dell'anno e i rapidi aumenti del tasso di prestito overnight di riferimento da parte della banca centrale statunitense hanno pesato molto sul settore immobiliare.

Il Market Composite Index dell'MBA, una misura del volume delle richieste di mutuo, è aumentato del 2,7% rispetto alla settimana precedente.

Si prevede che la banca centrale rallenti il ritmo dei rialzi dei tassi ad un aumento di mezzo punto percentuale in occasione della prossima riunione del 13-14 dicembre, dopo aver aumentato il tasso di riferimento di 75 punti base nelle ultime quattro riunioni, per dare tempo all'economia di assorbire il ritmo di inasprimento della politica monetaria più rapido degli ultimi 40 anni.