Arbutus Biopharma Inc. ha annunciato tappe di sviluppo clinico per far progredire la sua pipeline HBV. AB-729-201 è uno studio clinico di Fase 2a che sta valutando la sicurezza, la tollerabilità e l'attività antivirale della combinazione di imdusiran, della terapia con analoghi nucleos(t)ide (NA) e dell'interferone pegilato alfa-2a (IFN) nei pazienti con cHBV. I dati preliminari presentati al Congresso EASL nel giugno 2023 suggeriscono che l'aggiunta di IFN a imdusiran è stata generalmente ben tollerata e sembra determinare un calo continuo dell'HBsAg in alcuni pazienti.

Arbutus prevede di annunciare i dati di fine trattamento di questo studio nella prima metà del 2024. AB-729-202 è uno studio clinico di Fase 2a che sta valutando la sicurezza e l'immunogenicità di imdusiran, della terapia NA e di VTP-300 di Barinthus Bio (ex Vaccitech plc), un'immunoterapia specifica per l'antigene HBV. I dati preliminari presentati all'AASLD ?

The Liver Meeting nel novembre 2023, hanno mostrato che la combinazione di imdusiran e VTP-300 ha fornito una riduzione significativa dei livelli di HBsAg, mantenuti ben al di sotto del livello basale. Inoltre, un sottogruppo di pazienti a cui è stato somministrato imdusiran e poi VTP-300 ha mostrato segni precoci di attivazione immunitaria. Arbutus prevede di annunciare i dati di fine trattamento di questa parte dello studio nella prima metà del 2024.

AB-729-202 è stato modificato per includere un'ulteriore coorte di 20 pazienti che riceveranno imdusiran più la terapia NA per 24 settimane, seguita da VTP-300 più fino a due basse dosi di nivolumab, un anticorpo monoclonale anti-PD-1 approvato. L'arruolamento in questa coorte aggiuntiva è completo e i dati preliminari sono attesi nella seconda metà del 2024. AB-729-203 è uno studio clinico di Fase 2a che inizierà nella prima metà del 2024 e valuterà la sicurezza, la tollerabilità e l'attività antivirale di basse dosi intermittenti di durvalumab, un anticorpo monoclonale PD-L1 approvato, in combinazione con imdusiran e la terapia NA.