Arc Minerals Ltd. ha fornito un aggiornamento sulle attività di esplorazione presso la sua Joint Venture con una filiale di Anglo American in Zambia. Quest'anno è iniziata la perforazione del primo nuovo obiettivo a circa 1 km a est della presenza di ossidi a Cheyeza. Il primo foro ha preso di mira un'anomalia Cu-Ni generata dall'ultimo programma di campionamento del suolo.
Nella zona della saprolite è stata osservata una mineralizzazione di rame anomala su uno spessore di circa 45 metri. In attesa dei risultati del laboratorio, questo foro dimostra il potenziale di espansione significativa della mineralizzazione di ossido conosciuta a Cheyeza. Sono stati eseguiti due fori nel nuovo obiettivo Nkwazhi, che si trova tra Cheyeza e Muswema, testando un'unità Roan inferiore ispessita in questa parte del bacino.
Il primo foro ha individuato una mineralizzazione di rame di oltre 20 metri alla base del Roan superiore, insieme a nichel anomalo in un'unità di talco-scisto marcatore nel Roan inferiore, al di sotto del quale attualmente non è stata osservata alcuna ulteriore mineralizzazione. Il secondo foro, eseguito a 400 metri di distanza, non ha intersecato la mineralizzazione. Il terzo obiettivo testato si trova a circa 4 km a sud-est di Muswema, dove è presente un'anomalia geochimica del suolo di secondo ordine.
Le osservazioni iniziali di questo primo foro sono incoraggianti, con l'intersezione di litologie e stili di alterazione simili ai depositi conosciuti nella Regione dei Domi del Copperbelt. La mineralizzazione di rame è stata osservata anche in alcune parti del nucleo di perforazione, con molteplici generazioni di calcopirite. Questo obiettivo è prioritario per una perforazione di follow-up.
Durante la campagna, è stato completato un ampio programma di campionamento del suolo lungo le traverse e focalizzato sul margine del bacino e in particolare sul Roan inferiore. Sono stati raccolti e analizzati più di 12.000 campioni, con l'obiettivo principale di comprendere meglio l'architettura della stratigrafia del Roan, le rocce di origine e i vettori dei potenziali reduttori. Le informazioni ottenute da questo programma di campionamento del suolo, integrate con i dati storici, hanno portato a una mappa geologica di superficie più solida per il bacino e hanno supportato l'attuale targeting di perforazione.