ROMA (MF-DJ)--"Per il piano di riconversione di Taranto sono disponibili 2,75 mld: i 750 mln di finanziamento degli azionisti a cui si aggiungono il miliardo del Decreto Aiuti bis e quello previsto nel Pnrr, destinato a Invitalia per sviluppare la società del Dri, il pre ridotto di ferro. Tutte risorse di cui beneficerà soprattutto Taranto che ha una cultura industriale che va preservata e fatta crescere in funzione dello sviluppo della tecnologia verde con l'idrogeno e le rinnovabili. I soldi per la conversione di Taranto ci sono e tutto quello che provoca ritardo crea notevole danno".

Lo afferma in un'intervista al 'Corriere della Sera', Franco Bernabè, il presidente di Acciaierie d'Italia, che il governo ha deciso di sostenere con un finanziamento da 680 mln, ai quali si aggiungono 70 mln di ArcelorMittal come previsto dai patti appena rinnovati dai soci pubblico e privato.

"Il piano ambientale sarà completato a metà 2023", riferisce Bernabè. "A quel punto spetterà ai commissari fare istanza al tribunale per il dissequestro che, se concesso, risolverà gran parte dei problemi dell'ex Ilva: potrà finanziarsi sul mercato e tornare a produrre più acciaio, potrà attrarre investitori, tornerà a essere la più grande acciaieria d'Europa".

gug


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January 03, 2023 05:42 ET (10:42 GMT)