"Se a fine anno avevamo detto, in base alle proiezioni degli analisti, che ci si aspettava che, dopo il primo trimestre, si potesse assistere ad una stabilizzazione dei prezzi del gas, adesso, per una serie di difficolta' geopolitiche, appare piu' difficile da credere", ha detto il ministro durante un'audizione in Parlamento.

Illustrando a deputati e senatori le iniziative allo studio del governo per mitigare l'impatto in bolletta dei rincari, Cingolani ha ipotizzato di attingere ai proventi delle aste di CO2 per almeno 700 o 800 milioni di euro, cifra che pero' potrebbe lievitare a 1,5 miliardi in totale.

Il ministero studia inoltre la cartolarizzazione di parte degli oneri in bolletta (la componente Asos). "Genererebbe un minor onere di circa 3 miliardi".

Cingolani e' invece contrario ad accantonare ulteriori somme dopo gli oltre 8 miliardi iscritti a bilancio a partire dallo scorso luglio. "Saro' sincero: non credo possiamo continuare a tirar fuori del 'cash' ogni trimestre, ormai e' arrivato il momento di una strategia piu' strutturale", dice.

(Stephen Jewkes, Giuseppe Fonte, in redazione a Milano Andrea Mandalà)