Il segmento Vita, sensibile ai bassi tassi di interesse, ha preservato la sua redditività grazie al ribilanciamento del business mix verso linee unit-linked e puro rischio, si legge in una nota.

L'utile operativo è cresciuto dell'11% a 1,6 miliardi di euro, mentre l'utile netto è balzato a 802 milioni da 113 milioni un anno prima, quando fu impattato da svalutazioni legate alla pandemia del Covid.

Gli analisti prevedevano in media un utile operativo di 1,48 miliardi e un utile netto di 705 milioni secondo un consensus raccolto dalla compagnia.

Il Solvency ratio è cresciuto al 234% dal 224% di fine 2020 e si è mantenuto sopra 230% fino a venerdì scorso nonostante l'allargamento dello spread Btp/Bund recente, ha detto il Cfo Cristiano Borean in un press briefing.

Generali è stata meno impattata dei concorrenti dalla crisi del Covid in settori come eventi o credit insurance, ma ha comunque sofferto per il comparto viaggi. Nel primo trimestre Europ Assistance ha visto premi in flessione del 26,3%soprattutto sulla linea viaggi a causa delle restrizioni per la pandemia.

Una ripartenza è attesa nel terzo trimestre, "ma sarà importante la velocità di evoluzione dei vaccini nei diversi paesi", ha detto Borean.

Nel complesso i premi sono cresciuti del 4,2% a 19,7 miliardi con trend positivi sia nel Vita (+5,5%) sia nei Danni (+1,9%).

Il gruppo triestino, che presenterà il nuovo piano strategico tra fine 2021 e inizio 2022, conferma i target dell'attuale piano che termina quest'anno: una crescita annua composta 2018-2021 degli utili per azione tra il 6% e l'8%, un RoE atteso del 2021 maggiore dell'11,5% e un obiettivo di dividendi cumulati 2019-2021 tra 4,5 e 5 miliardi, subordinatamente al contesto regolatorio.

Generali ha 2,3 miliardi di euro per acquisizioni che esplora con disciplina. "Non sono un obbligo ma un modo per creare valore per gli azionisti e così vanno viste", ha detto Borean. A chi gli chiedeva su un'ipotesi buyback per utilizzare eventuale capitale in eccesso, ha risposto: "tutte le opzioni sono aperte, ma vogliamo utilizzare l'M&A come leva di differenziazione delle sorgenti di cash-flow".

Nel corso del 2021, con riferimento al segmento Asset Management, "proseguiranno le azioni volte a identificare opportunità di investimento tramite l'espansione della piattaforma multi-boutique", si legge nella nota.

(Gianluca Semeraro, in redazione a Milano Sabina Suzzi)